lunedì 1 settembre 2008

Coppia di truffatori raggira pensionati per oltre 7mila euro


Attenti a quei due. Uno è vestito di azzurro e si presenta come vigile di quartiere, l'altro porta con sè alcuni strumenti che dice di dover utilizzare come addetto del gas. I due suonano al campanello di residenti, preferibilmente anziani, e sono talmente convincenti che in almeno tre casi sono andati a segno: lunedì scorso in Contrada del Mirasole, ieri in via Mambro e in via Arianuova. La dinamica dei raggiri sembra indicare che ad eseguire i colpi siano state le stesse persone. Dall'inizio della settimana i ladri travestiti hanno ripulito tre case di oltre 15mila euro. Pochi minuti di »recitazione« e altissima resa.
Ieri nel mirino sono finiti prima un pensionato in via Mambro, poi una anziana in via Arianuova. Da quanto si è appreso la messa in scena dei due è ormai collaudata. Alla porta si presentano come un vigile di quartiere e un tecnico incaricato di effettuare una verifica sull'impianto del gas domestico o dell'acqua. «Ci fa entrare per favore?». Uno si mette al lavoro prima, l'altro dopo, ad un certo punto iniziano a parlare di furti e chiedono alla persona che si trova in casa di controllare se qualcuno ha rubato dei soldi. Dopo aver visto dove si trova il denaro lo arraffano e se ne vanno. Questo è successo ieri alla pensionata di 85 anni che abita in Via Arianuova.
«Prima è entrato un uomo che aveva un attrezzo in mano e mi ha detto che doveva controllare il contatore dell'acqua e i fornelli del gas - ha spiegato la donna disperata - poi è entrato il complice che ha detto di essere un vigile di quartiere. Mi hanno ripetuto che in questi giorni ci sono in giro delle persone che compiono dei furti, così sono andata a controllare se avevo ancora tutti i soldi». In questo modo i due hanno potuto notare che la signora teneva 1400 euro da una parte e almeno altri 4mila, dono di un fratello, da un'altra. Poco dopo, la fuga e i 5-6mila euro hanno preso il volo. In via Mambro il colpo aveva fruttato poco prima 1.500 euro.
Subito è scattata la chiamata alle forze dell'ordine che ora stanno cercando di individuare la pericolosa coppia esperta di raggiri. Lunedì scorso a rimetterci è stato un residente di Contrada del Mirasole. I truffatori - stessa tecnica usata ieri - se ne erano andati con 8mila euro.
Mentre le indagini sono in corso è bene ricordare comunque alcuni consigli. Uno, che spesso si dimentica pensando che la casa sia il luogo più sicuro dove tenere i soldi, è non di conservare grosse somme in qualche cassetto o recesso casalingo facilmente accessibile. L'altro è di non aprire la porta a personale che chiede di effetturare controlli all'interno dell'abitazione. Spesso di viene colti di sorpresa da quelle richieste, ma l'accoglienza a questi soggetti potrebbe costare molto cara. Nel caso di sedicenti addetti di organizzazioni e aziende di servizio converrebbe prima telefonare alla ditta o all'ente che ha disposto il controllo per verificare se ha effettivamente inviato sul posto i suoi tecnici o ispettori. In nessun caso comunque bisogna mostrare danaro o versare soldi ai soggetti che hanno suonato alla porta. Ogni ditta o ente può inviare a domicilio i propri bollettini.