Sono tutti indagati dalla Polizia Postale per associazione a delinquere finalizzata alla truffa gli oltre 42 promoter di una societa' informatica di Latina che stipulavano, attraverso la falsificazione di atti, contratti telefonici ad ignari clienti per conto della compagnia H3G.
Gli indagati, tutti residenti tra Latina, San Felice Circeo e Terracina, sono infatti ritenuti responsabili della truffa telefonica che ammonta a quasi un milione di euro compiuta ai danni di oltre 250 persone tutte residenti tra la provincia di Latina e quella di Frosinone. Secondo gli inquirenti, i promoter, in cambio delle provvigioni che ammontavano a poco piu' di 15 euro a contratto, adescavano in strada i potenziali clienti ai quali veniva chiesto un documento di identita' con il quale dare vita alla falsificazione degli atti. In alcuni casi venivano anche venduti i telefoni cellulari che invece la H3G concedeva in comodato d'uso.
La Compagnia, anch'essa risultata estranea ai fatti, dovra' ora risarcire le vittime alle quali comunque arrivavano le bollette telefoniche per contratti mai effettivamente autorizzati.
L'indagine denominata «Door to door Consumer», diretta dal sostituto procuratore Luigia Spinelli, era partita nel novembre del 2006 a seguito delle numerose denunce presentate da ignari cittadini su tutto il territorio nazionale dopo che si erano visti addebitare bollette telefoniche per contratti di fatto mai stipulati. Ben 257 le persone, di cui la maggior parte di Terracina, Borgo Hermada e Frosinone, rimaste vittime del piano truffaldino messo a punto da alcuni dei promotori operanti per tre delle sub agenzie di stanza tra Latina, Roma e Caserta, del contact center H3G di Padova. In tutto 48 agenti indagati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa .
fonte:iltempo.ilsole24ore.com