mercoledì 31 marzo 2010

Allarme truffe a Gallarate


L’invito a prestare la massima attenzione arriva dal Comune di Gallarate.                     .                         .                           .                                        .                                   .                                         .                                   .                         .
GALLARATE - Anziani attenti alle truffe. L’allarme arriva da Gallarate dove da alcuni giorni diversi sconosciuti stanno facendo visita, porta a porta, ai cittadini più anziani. Prima telefonano alla vittima per “carpire” informazioni, per sapere, ad esempio, se la persona vive da sola. Poi entrano in azione, presentandosi sotto casa dell’anziano. 

Con la scusa di parlare con loro e invitarli a presentarsi in Comune per ritirare degli inesistenti buoni sociali, cercano di intrufolarsi nelle loro abitazioni. L’obiettivo, con tutta probabilità, è proprio quello di approfittare di un momento di distrazione delle vittime, e di riuscire a sottrarle del denaro o dei preziosi.  Dall’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Gallarate, Roberto Bongini, arriva l’invito a prestare la massima attenzione. “Non c’è nessun buono – dice - queste comunicazione sono prive di fondamento anche perché l'Amministrazione non utilizza simili modalità di contatto con l'utenza”.
Il sospetto è che dietro a questi episodi si nasconda dunque qualche malintenzionato che voglia approfittare della buona fede degli anziani. I casi sono già stati segnalati alle forze dell'ordine. Insomma, la parola d’ordine è prudenza. In una provincia, come quella di Varese, dove gli over 65 sono un quinto della popolazione, l’attenzione è dunque ai massimi livelli perché le vittime di truffe e raggiri, purtroppo in aumento, sono proprio le persone anziane, coloro che fanno più fatica a reagire e a difendersi.

Da Nord a Sud della provincia in azione ci sono ormai delle vere e proprio bande specializzate che agiscono senza scrupoli. I casi più frequenti di truffe sono quelli di sedicenti impiegati di banche e poste che suonano alla porta di casa sostenendo di dover sostituire delle banconote prelevate agli sportelli, mettendo così in atto un copione ben recitato con l’obiettivo di far cadere in trappola la vittima, ovviamente l’anziano di turno, fargli visita a casa per poi salutarlo dopo avergli sottratto qualcosa. Ma ci sono anche le truffe telefoniche e telematiche.

Insomma, nonostante gli appelli lanciati ripetutamente da polizia e carabinieri che invitano a diffidare di chiunque si presenti a casa, spacciandosi per dipendente delle poste o tecnico del gas, a stare allerta quando si va all’Ufficio postale a ritirare la pensione, oppure a fare la spesa, il pericolo è sempre dietro l’angolo.
E.M.
fonte:http://www.sateliosnews.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4740:allarme-truffe-a-gallarate&catid=4:cronaca&Itemid=8