martedì 16 settembre 2008

Truffe al telefono di finti funzionari


I raggiri corrono sul filo del telefono. Federconsumatori mette in guardia i cittadini da due tentativi di frode avvenuti in Valdinievole nelle ultime settimane. I truffatori si fingono funzionari di Visa o Mastercard e si fanno dare i codici delle carte di credito

Le ferie finiscono, ma i truffatori restano sempre in agguato. Federconsumatori mette in guardia i cittadini da due tentativi di frode avvenuti in Valdinievole nelle ultime settimane. "Una persona, dicendo di essere un funzionario di Visa o Mastercard -dice il presidente Vincenzo Cannici - ha contattato varie persone, e ha chiesto informazioni su un acquisto fatto di recente su Internet. I titolari della carta hanno negato di aver fatto la transazione. Il falso funzionario della società, per essere credibile, fornisce alla vittime una serie di dati, tra cui la banca di riferimento. A questo punto, le persone contattate sono convinte di parlare davvero con un responsabile di Visa o Mastercard. Il falso funzionario racconta che da tempo stanno tenendo sotto controllo la società legata alla fantomatica transazione on-line. L’importo addebitato verrà stornato in poche ore dal conto del cliente. A questo punto scatta la frode vera e propria.



Il truffatore dall’altro capo del telefono chiede, allo scopo di verificare se il titolare ha davvero sottomano la carta, di riferire due numeri impressi sul retro. Uno di quattro cifre è una parte del numero di serie della carta, l’altro, di tre, rappresenta il codice di sicurezza. Il malcapitato riferisce quanto richiesto, senza accorgersi di aver fornito la chiave per un prelievo immediato dalla carta di credito". L’altro episodio denunciato da Federconsumatori è avvenuto a Lamporecchio. "Una Fiat Panda con le insegne delle Poste - dice il presidente Cannici – si è presentata a casa di un pensionato. Due impostori hanno affermato di essere venuti a ritirare le banconote della pensione, perché la direzione si è accorta che i soldi consegnati erano falsi. Il pensionato, però, ha minacciato di chiamare il 113 se non se ne fossero andati. La coppia si è dileguata in pochi secondi".

Fonte:La Nazione