sabato 20 dicembre 2008

Attenti alla Tredicesima!!!

eBay é il più grande sito di truffe online d'Europa; non é uno slogan, una boutade: é proprio così. Sulla piattaforma italiana ogni giorno centinaia di utenti vengono truffati per cifre che vanno da 50 a molte migliaia di euro. Nella quasi totalità dei casi non rivedono mai più i loro soldi e tanto meno ottengono la punizione del truffatore. Questo sia per la complicità oggettiva dei dirigenti di eBay che per una singolare indifferenza delle Forze dell'ordine che, a volte, rifiutano addirittura di ricevere le denunce. Insomma: su eBay sì é da soli. Niente controlli da parte della piattaforma, nessuna tutela dallo Stato. Se si decide di restarci comunque, occorre prendere delle precauzioni faidatè, considerando che, per difendersi dalle truffe online, non occorrono speciali abilità ma basta conoscere i pochi meccanismi che le consentono. Lato truffatore, le tecniche che deve conoscere per ottenere il suo scopo sono solo due: registrarsi su eBay con dati falsi o impadronendosi di un account altrui e incassare i soldi in maniera anonima. L'anonimato é, allo stesso tempo, sua forza e sua debolezza perché gli permette di sfuggire alle sanzioni penali ma lo obbliga a circoscrivere la riscossione del maltolto a tre soli metodi di pagamento: vaglia veloce, carte prepagate, sistemi di pagamento a distanza tipo WesternUnion o MoneyGram. Con le carte prepagate, le cifre truffate vengono incassate direttamente in qualsiasi Bancomat; con gli altri metodi occorre comunque esibire documenti personali ma sia alle Poste che agli sportelli MoneyGram, i controlli, a differenza che in banca, sono praticamente inesistenti. Rifiutando queste forme di pagamento, ci si sottrae al 90% dei rischi di frode ma occorre fare delle considerazioni a parte per le carte prepagate e, in particolare, per la PostePay di Poste italiane. Si tratta di un metodo di pagamento molto utilizzato nel commercio online italiano per la sua economicità e praticità; forse il più utilizzato in assoluto e non si può associarlo automaticamente ad intenzioni truffaldine. Per evitare di buttar via il bambino assieme all'acqua sporca, occorrerà valutarla in relazione ad offerte particolarmente vantaggiose, account improbabili, feedback dubbi, pagamento di somme consistenti, nominativi diversi da quello di registrazione, acquisti conclusi al di fuori della piattaforma. Vediamo questi casi: Offerte molto vantaggiose In questo caso la principale difesa é il buonsenso. Una merce che, nel mondo reale, costa 100 non può essere venduta su Internet a 50 o meno, salvo che sia rubata, ottenuta in comodato d'uso (tipico nel settore della telefonia), contraffatta. O, più spesso, che non venga effettivamente consegnata all'acquirente. Non farsi adescare da offerte troppo vantaggiose: Babbo Natale non frequenta eBay che, invece, é affollata di truffatori. Account improbabili Utenti registrati magari da anni ma che, dopo lunghi periodi di inattività, mettono in vendita oggetti costosi o che, avendo sempre venduto ed acquistato un certo tipo di oggetto, improvvisamente ne mettono in vendita di completamente diversi; account che hanno cambiato l'username (lo si capisce dall'icona azzurrina che accompagna il nome utente); utenti appena registrati che mettono subito in vendita merci molto costose o in grande quantità e magari con aste da un giorno. In tutti i casi e specialmente in questi, pretendere e controllare i dati del venditore: indirizzo, telefono di rete fissa, disponibilità a consegna a mano Feedback dubbi In teoria, su eBay, il sistema di feedback definisce l'affidabilità del venditore. Ma non é vero, non lo é mai stato, neanche prima delle recenti modifiche. Dieci o mille feedback possono avere molto o nessun valore a seconda di come sono stati ottenuti. La vendita di feedback é una delle pratiche più diffuse sulla piattaforma; se ne possono mettere assieme migliaia in pochi giorni. Non fermarsi quindi al numero ed alla percentuale di positivi segnalati accanto all'username ma valutarli nel dettaglio; si potrebbe scoprire che sono il risultato di acquisti di sfondi per il desktop al prezzo di un centesimo di euro. Pagamento di somme consistenti Premesso che il pagamento via vaglia veloce o WesternUnion/MoneyGram é sempre indice di intenzioni truffaldine, al di sopra della decina di euro non bisogna pagare in mancanza di recapiti certi. E un numero di cellulare o una mail non lo sono. Rifiutare questi sistemi di pagamento, tipici nelle truffe su veicoli e spesso associati all'invio di false lettere di garanzia di eBay. Nominativi diversi da quello di registrazione E' un indicatore fondamentale della truffa. Quando si riceve la conferma dell'acquisto fatto, eBay comunica i dati di registra zione di entrambe le parti. Se gli estremi del venditore non coincidono in tutto con i dati forniti per il pagamento, si é in presenza di qualcosa di anomalo; un furto di account, ad esempio, o comunque della volontà del venditore di rendersi irreperibile. Mai effettuare pagamenti a nominativi diversi da quello di registrazione. Acquisti conclusi al di fuori della piattaforma Pratica diffusa e non necessariamente truffaldina; un modo che i venditori usano per sottrarsi agli insostenibili balzelli imposti da eBay e da PayPal. Un tempo le transazioni concluse al di fuori di eBay escludevano automaticamente le coperture, comunque risibili, fornite da eBay all'acquirente. Oggi non vi é alcun tipo di protezione e sempre più transazioni iniziano sulla piattaforma e si concludono fuori. Anche le protezioni PayPal sono fittizie: agiscono solo a condizione che il venditore abbia dei fondi sul proprio conto. Negli acquisti al di fuori della piattaforma, verificare i recapiti del venditore e, se si tratta di cifre consistenti, verificare la disponibilità del venditore alla consegna diretta. Comunque prima di ogni acquisto importante é utile fare un minimo di ricerche sul venditore. Il web aiuta molto in questa direzione, fornendo strumenti spesso fondamentali per sfuggire alle migliaia di tranelli disseminati su eBay.it, il primo dei quali é nel corpo stesso della piattaforma: i Forum. Ce n'é uno per ogni categoria merceologica di eBay e sono affollati da utenti che, oltre a competenze specifiche nel proprio campo, ne hanno spesso vastissime per quanto riguarda le dinamiche della piattaforma. Vi si trovano comunemente eBayer che, a titolo personale e gratuito, effettuano monitoraggi continui sulla genuinità delle aste in corso e provvedono in tempo reale a dare gli opportuni 'sconsigli per gli acquisti'. L'unico limite di queste iniziative é che sono confinate ben dentro la piattaforma; moltissimi utenti abituali di eBay ne ignorano addirittura l'esistenza. Ma li si trova facilmente dal link Community/Forum/Cerca Forum per parole chiave presente nella testata della home. Basta inserire nella casella di ricerca un numero d'asta, un nome utente, una PostePay o, semplicemente, il termine 'truffa' e si entra immediatamente nell'unico sistema di controllo esistente su eBay.it ome si vede di seguito, il risultato per la sola giornata del 15 Dicembre, dà 182 discussioni che hanno per argomento truffa. Spessissimo una visita preventiva sui Forum di eBay evita seri dispiaceri. Oltre i Forum di eBay, nel web vi sono anche altre risorse che aiutano a scansare le truffe. E' la principale risorsa italiana disponibile in Rete. Si tratta di un blog che svolge un prezioso lavoro di monitoraggio e archiviazione delle attività dei net-mascalzoni nostrani e, nel web italiano é stato il primo sito che ha avuto, ed ha, il coraggio di pubblicarne i dati integrali. Il blog é una vera miniera di informazioni precise ed aggiornate; una visita obbligata per chiunque voglia affrontare, senza troppi rischi, l'esperienza degli acquisti su eBay e, in generale, online. Ispirato a Truffatoriebay, il blog Truffamontalto é 'dedicato' al famigerato Giuseppe Marco Montalto ma non disdegna di segnalare altri personaggi del genere. Controebay, Truffeonline, truffaebay123, Antitruffa.forumfree, Tentativi, Blogsenzanome, Crimeblog, Ebaygeneration, l'ottimo Intertraders, Ebayfree, il recentissimo truffatiebay.ziomik ... sono altrettante risorse antitruffa e la loro regolare frequentazione é un ottimo antidoto contro le sòle. Ma la maggior parte dei siti di ricerche sulle piattaforme eBay e non, sono americani, inglesi o tedeschi: GoofBay, Toolhaus, Bidfraud, Bettercom, Wortfilter, Gumshoo e GoofBay tra gli altri; tutti con evolute opzioni di controllo del comportamento di vendita e acquisto degli utenti eBay. Una visita su questi siti é caldamente consigliata. Tra di essi GoofBay é un normale strumento di lavoro di eBayabuse. Come vedrete visitando il sito, Goofbay offre opzioni e programmi che possono aiutare nella normale attività di vendita e acquisto sulle piattaforme eBay, consentendo di conoscere la reale attività sia dei venditori che degli acquirenti. Le opzioni che fanno al nostro caso si trovano nella home e consentono di cercare feedback, acquisti, vendite, tariffe pagate per i precedenti tre mesi di ogni utente di qualsiasi piattaforma eBay. I risultati sono dettagliati, personalizzabili e scaricabili in formato testo; unitamente alla cache di Google consente di creare rapidamente il profilo completo di utenti a rischio. Vediamo come funziona. Questa é la schermata iniziale di Goofbay; ci interessano tre opzioni degli eBay Tools: Feedback Checker, eBay Seller History ed eBay Bid History Home page di Goofbay, clic per ingrandire Feedback checker restituisce, in teoria, gli stessi risultati della equivalente opzione in eBay. Differenza fondamentale: non vengono cancellati e si ottiene il risultato anche per gli utenti non più registrati . Un esempio qui Feedback checker, clic per ingrandire eBay Seller History mostra le aste avviate dall'utente negli ultimi 90 giorni anche quelle senza offerte e con i nomi dei maggiori offerenti. eBay Bid History, clic per ingrandire eBay Bid History consente la ricerca di tutti gli acquisti fatti dall'utente negli ultimi 120 giorni. Qui un esempio Poi vi é una risorsa antitruffa che é di gran lunga migliore dei Forum di eBay, di Truffatoriebay, di eBayabuse. E' una risorsa che non si trova sul web ma nella nostra testa: il buonsenso. Quello che insegna che, se una cosa é troppo bella per essere vera, quasi certamente non lo é. Questa risorsa é l'unica veramente in grado di salvare la vostra Tredicesima.
fonte: eBayabuse
(da anar-kiko - 20/12/2008)
fonte:voceditalia.it