
Non si arrestano le false offerte di lavoro, ossia il sistema utilizzato dai truffatori per trasferire il denaro sottratto da precedenti attività illecite, che nella giornata di oggi fanno registrare due nuovi tentativi di truffa. Lo schema è sempre il medesimo, un e-mail nella quale si promettono somme da capogiro per un lavoro estremamente semplice: mettere a disposizione il proprio conto corrente.
Un attività apparentemente semplice ma in realtà illegale, dato che si rischia il reato di riciclaggio di denaro punti ai sensi dell’art.648-bis del codice penale con la reclusione da 4 a 12 anni. Un fenomeno, che nonostante tutto, è in constante aumentano come segnalato dalla Panda Security secondo la quale il fenomeno del “money mule” rappresenta lo 0,31% di tutto lo spam mondiale.
Queste le e-mail rilevate oggi:


Nel momento in cui il truffatore entra in possesso della nostra username e password tramite attività di phishing o keylogger ha la possibilità di rubare il nostro denaro ma per farlo è necessario non lasciare tracce o quanto meno rendere difficoltosa l’attività degli inquirenti. Entrano così in gioco le false società con le loro allettanti offerte di lavoro.
Trasferire immediatamente il denaro presente nel nostro conto all’esterno è assolutamente sconsigliato, in primis perché è facilmente individuabile (i trasferimenti di denaro all’estero fatti da una banca durante l’arco di una giornata sono nettamente inferiori a quelli nazioni) poi perché potrebbero insospettire lo stesso personale dell’istituto di credito.
Quindi si preferisce far transitare tali fondi su più conti italiani, con l’aiuto di inconsapevoli “lavoratori” prima di trasferirli definitivamente su conti italiani o esteri appartenenti anche a compiacenti soggetti i quali in cambio di una percentuale che varia dal 15% al 20% del valore finale del trasferimento mettono a disposizione dei truffatori il proprio conto per trasformare quella che sino a poche ore prima era sola moneta elettronica in carta moneta.
Fonte: Anti-Phishing Italia - www.anti-phishing.it