sabato 21 marzo 2009

Truffe agli anziani: fermato 33enne.

 Usava giubbotti falsi come gancio

Un meccanismo perfetto, anche per mettersi al sicuro dai guai con la giustizia: che con difficoltà combatte il labile reato di truffa. Come perfette erano le sue vittime: 80enni o 90enni.

RIMINI | 19 marzo 2009 | Le persone più fragili, che quando vengono raggirate hanno difficoltà a dare indicazioni su chi si è preso gioco di loro.

E così si sentiva sicuro Luigi Serino, il 33enne napoletano fermato martedì notte dagli uomini della squadra mobile di Rimini in un residence di Cattolica dopo mesi di indagine. 

Agiva così: avvicinava un anziano, si fingeva figlio di un vecchio amico di famiglia, e chiedeva di poter vendere un giubbotto griffato – ovviamente falso – per poter rientrare dopo difficoltà economiche. L'anziano cedeva cifre incredibili, fino anche a 10mila euro. L'uomo spesso accompagnava anche le vittime in banca a prelevare il denaro, aspettando nella sua classe A. A volte agiva lasciando i giubbotti in pegno a casa di chi gli aveva concesso un prestito: cosa che all'anziano dava un ulteriore riprova della buona fede dell'uomo. 

E' stato proprio dalle indicazioni di un sospettoso direttore di banca e dall'errore fatale dell'uomo, che in casa di un anziano ex carabiniere una decina di giorni fa ha messo a segno un vero e proprio furto da 600 euro, che la polizia è risucita a scovarlo. 

Le denunce raccolte contro di lui, tra squadra mobile e carabinieri, sono una quindicina. Ma gli inquirenti sono convinti che molte altre debbano ancora essere presentate. Si pensa che il truffatore abbia agito anche nella zona di Forlì-Cesena.

fonte:  
http://www.newsrimini.it/news/2009/marzo/19/rimini/truffe_agli_anziani__fermato_33enne._usava_giubbotti_falsi_come_gancio.html