venerdì 3 luglio 2009

Bancomat clonato in via Bologna


E' allarme per la nuova tecnica
Era stato replicato perfettamente grazie a una minuscola telecamera, un pannello identico all'originale, e un telefonino per registrare e inviare dati. Dopo la scoperta, tutte le operazioni sono state subito bloccate

Ferrara, 23 giugno 2009 - A vederlo da vicino pare proprio l’originale: il pannello grigio scuro, la fessura per la tesserina magnetica, l’adesivo rotondo servizio allarme bancomat. Preciso preciso. Uguale uguale. Peccato che dietro si nasconda una vera e propria truffa: un perfettissimo congegno patacca con il quale (e qui sta la brutta notizia) ignoti potrebbero aver clonato decine e decine di carte di credito e bancomat. A portare alla luce il fenomeno sono stati gli uomini della Squadra Mobile sabato pomeriggio in collaborazione con l’istituto di vigilanza e la banca stessa, ovvero la filiale del Monte Paschi di Siena di via Bologna. Va detto subito che, una volta scoperto il marcio, l’istituto di credito si è precipitato a bloccare, e verificare, tutte le operazioni fatte negli ultimi giorni allo sportello esterno.

Se in passato (e non molto remoto) si utilizzava un tastierino numerico, incollato e calamitato sopra l’originale, e una nuova banda magnetica appiccicata col biadesivo, l’ultima moda ora sembra quella del pannello intero attaccato sopra quello vero con del silicone. Dieci batterie di cellulare e una piccola tastiera, saldate all’interno, permettevano al robot-bufala di funzionare, copiare dati e bande che, volta per volta, venivano scaricate da ignoti e traslate su tessere 'pulite'. Ma non è tutto.


C’era pure un occhio elettronico capace di registrare i codici segreti immessi prima delle operazioni: una minuscola telecamera montata lateralmente, e non più in alto come in passato. In pratica la polizia ha ritrovato un forellino al centro dell’adesivo servizio d’allarme bancomat sulla lettera 'o' della parola ‘bloccare’ (vedi foto tonda). Un escamotage per ovviare al trucchetto che molti di noi usano per coprire il codice segreto, ovvero mettendo una mano tra il tastierino e la parte alta dello sportello bancomat. Ma questa volta le menti malavitose hanno fatto di più: per scansare l’inghippo hanno posizionato la telecamerina ai lati...

Ma da quanto tempo il bancomat era clonato? Nessuna certezza per il momento. Dalla questura spiegano che "potrebbe essere un giorno come quattro o cinque". Poi qualche consiglio utile: "Verificare la solidità del pannello operativo — spiega Pietro Scroccarello, dirigente della Mobile — e coprire con la mano l’intero tastierino (non solo dall’alto!) mentre si digita il codice". Non è escluso che altri bancomat della città, soprattutto di via Bologna, possano essere stati presi di mira. Attente verifiche sono in corso.

di Nicola Bianchi

fonte:http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/ferrara/2009/06/24/195492-bancomat_clonato_bologna.shtml