venerdì 17 luglio 2009

TRUFFA CON FINTO CARDINALE, 20 INDAGATI


(AGI) - Brescia, 17 lug. - Una compagnia di teatranti della truffa. Ecco che cosa hanno scoperto i carabinieri del Nucleo investigativo provinciale di Brescia nel corso dell'operazione 'Mangiafuoco', sfociata in 20 avvisi di garanzia. Tra i destinatari anche un funzionario di banca veronese e Gianbattista Lancini, imprenditore gia' protagonista di una tentata scalata alla squadra di clacio Hellas Verona e in carcere da circa un anno con l'accusa di essere il regista di una gang di falsari. L'indagine e' il sequel di un'inchiesta del 2008, che in primavera porto' appunto all'arresto di una decina di persone. Per i militari proprio Lancini era il burattinaio di una galassia di comprimari-figuranti pronti a travestirsi da funzionari della Prefettura, architetti, commercialisti, giudici, ispettori dell'Iva, notai, persino cardinali - una lista rinvenuta attesta i compensi commisurati al ruolo - cosi' da poter inscenare con piu' credibilita' vendite di immobili e societa' inesistenti, o piazzare contratti preliminari d'acquisto pagati con soldi falsi a ignari imprenditori. Sono almeno una decina le truffe accertate tra Brescia, Verona e Bergamo per oltre 3 milioni. Ma i carabinieri ritengono siano molti di piu'. Dalle perquisizioni sono emersi denaro, documenti d'identita', carte di credito, rogiti, assegni falsi. Trovato pure il contratto preliminare d'acquisto dell'Hellas Verona. Alla trattativa in quel caso partecipo' anche un 85enne finto cardinale, che tuttavia - si dimentico' il segno della croce entrando in una cappella - insospetti' l'ex proprietario della squadra, il conte Arvedi.

fonte:http://www.agi.it/milano/notizie/200907171937-cro-r012694-truffa_con_finto_cardinale_20_indagati