sabato 15 agosto 2009

Mestre. L'ultima dei truffatori: «Ci presta la sua cassaforte?», e i soldi spariscono


Falsi vigili, falsi dipendenti Vesta: anziani soli nel mirino
Due sorelle ottantenni derubate di tutti i loro risparmi

MESTRE (14 agosto) - Bè, bisogna togliersi il cappello di fronte a tanta fantasia. Perchè son truffatori, malviventi, disgraziati, pericolosi, d’accordo, ma hanno una fantasia incredibile. E ancora più incredibile è che ci sia qualcuno sotto gli ottant’anni che ci caschi. Parliamo dei truffatori, scatenati come non mai in questo periodo. Del resto è facile che a Ferragosto ci siano tanti anziani che restano a casa da soli e, si sa, presentarsi come amico dei figli o addetto del gas o dell’Enel non è poi complicatissimo. Ma che nella truffa possa cadere anche una signora di 59 anni è decisamente curioso. Bisogna dire che stavolta il trucco era decisamente fantasioso perchè la coppia di truffatori si è presentata a casa della signora a nome del figlio. Fin qua nulla di nuovo, è successo mille volte, ma la novità sta nella storia raccontata. Stavolta i truffatori - un uomo e una donna - non hanno raccontato come al solito che il figlio era in difficoltà ed aveva bisogno di soldi, ma hanno chiesto di poter utilizzare la cassaforte di casa.

«Abbiamo il nostro appartamento in ristrutturazione ed abbiamo paura a lasciare i nostri preziosi in casa. Suo figlio ci ha detto che potevamo usufruire della sua cassaforte per metterci dentro la nostra roba. Le dispiace? E’ solo per qualche settimana».
E la signora ha aperto la cassaforte ai truffatori. Ovviamente i due non avevano nulla da mettere in cassaforte e molto da togliere.

Dopo aver fatto finta di inserire una busta in cassaforte, la donna ha chiesto di andare in bagno ed è uscita dopo pochi minuti dicendo al "marito" che dovevano andarsene di corsa perchè aveva chiamato la ditta che stava ristrutturando casa e c’erano dei problemi. E così i due si sono involati. La padrona di casa a quel punto è andata a chiudere la cassaforte che i due avevano detto di aver lasciata aperta per andarsene in tutta fretta e ovviamente la cassaforte era completamente vuota.

Più "normali" le altre due truffe messe a segno sempre a Mestre nei giorni scorsi. Due sorelle ultraottantenni - una è del 1924 e l’altra è di un anno più giovane - hanno fatto entrare in casa un uomo che si è spacciato per vigile urbano e, con il pretesto di eseguire un controllo della metratura della cucina, al fine di calcolare l’importo della tassa dei rifiuti, ha distratto le due donne. Nel frattempo un complice è entrato in casa ed ha fatto razzia, in camera da letto.

Il terzo colpo è invece andato a vuoto. Stavolta la vittima, una signora di 79 anni, non ha fatto entrare in casa due falsi operatori di Vesta che volevano fare delle verifiche per la raccolta differenziata. L’anziana non è caduta nel tranello e ai truffatori non è rimasto altro che andarsene a mani vuote.

Anche in questo caso, come in precedenti occasioni, la Polizia sollecita i cittadini a prestare la massima attenzione a chi si avvicina a persone sole, in età avanzata o con difficoltà psico-fisiche: spesso, con la scusa di fornire un aiuto disinteressato, o con altri raggiri (riferendosi a vecchi rapporti di amicizia o parentela), carpiscono le fiducia delle persone per poi derubarle di quanto in loro possesso.

Il consiglio è sempre quello di verificare chi si ha realmente di fronte e rifiutare aiuti ed assistenza non richiesti. In ogni caso, chiamare il 113: la sola telefonata alla Questura ha spesso il potere di far allontanare i malintenzionati. E comunque una Volante verrà inviata per accertare con sicurezza quanto sta avvenendo.

Fonte:http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=69591&sez=NORDEST