domenica 18 luglio 2010

Viaggi organizzati, come difendersi da truffe e imbrogli

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Se siete soliti rivolgervi a un tour operator o ad un'agenzia per le vostre vacanze, ricordatevi che avete dei diritti come consumatori. ma per evitare problemi conviene seguire le regole che l'aduc, associazione per i diritti degli utenti e consumatori, che ha stilato una lista di consigli utili prima di partire:

leggere attentamente il depliant: oltre alla pubblicità ci devono essere scritte le condizioni generali del contratto. se non ci sono, eliminate quel tour operator o agenzia di viaggi
farsi rilasciare copia del contratto con timbro e firma. se l'agenzia vuole rilasciare solo la ricevuta della caparra, non firmate il contratto
l'anticipo o caparra non puo' superare il 25% del prezzo totale. se vi chiedono di più lasciate stare. il saldo va effettuato 30 giorni prima della partenza, non prima. nei casi invece in cui sia inadempiente il tour operator, il consumatore può recedere e pretendere il doppio della cifra
controllare le ipotesi di aumenti previste dal contratto o dal depliant (variazioni del costo di trasporto, delle tasse aeroportuali e del cambio). se non sono scritte, diffidate. in ogni caso gli aumenti non possono superare il 10% del valore del viaggio
se improvvisamente non si può partire è possibile essere sostituiti, almeno quattro giorni prima del viaggio, o si può pagare la penalità
la penalità per i voli di linea è diversa dai voli speciali
l'agenzia o il tour operator devono avere un'assicurazione per la responsabilità civile verso l'utente, che deve essere indicata nel contratto
se, prima del viaggio, ci sono delle variazioni significative della vacanza (es: cambio della categoria dell'albergo, slittamento di più giorni della partenza, ecc.), il contratto può essere annullato dal turista o si può scegliere una altra vacanza, anche più costosa, senza che questo comporti un aumento di prezzo

se le variazioni avvengono durante il viaggio il tour operator deve rifondere la differenza di costo
in caso di contestazione documentare tutto e, al ritorno, inviare all'agenzia e al tour operator, entro 10 giorni, una lettera di protesta (raccomandata con ricevuta di ritorno), chiedendo il rimborso o il risarcimento dei danni. in caso di risposta insoddisfacente si può ricorrere al giudice di pace
l'aduc mette a disposizione anche un modulo per la richiesta di rimborso. speriamo che non ne abbiate bisogno
Fonte:http://www.idealista.it/news/archivio/2010/07/13/010378-vacanze-organizzate-come-difendersi-da-truffe-imbrogli