mercoledì 18 marzo 2009

C'è pagina e Pagina, quelli a Le iene, della truffa telefonica non siamo noi


Sia ben chiaro, 
NON SIAMO NOI!

Loro utilizzano elenchi web aggiornati e a consultazione gratuita per reperire informazioni relative a ditte e aziende di ogni genere, poi, in seguito a una breve telefonata che definiscono “di conferma” (e, in effetti, tutto quello che richiedono è la conferma dei dati trovati su internet), inviano ai titolari una fattura di poco inferiore ai 300 euro per fantomatici servizi pubblicitari su internet. E il bello è che molte aziende, di fronte alle minacce di adire le vie legali, e data la cifra irrisoria, finiscono per pagare l’erogazione di servizi inesistenti e mai richiesti. È così che si sono arricchiti i titolari di PagineIt Srl, azienda collegata al portale elencotelefonico.info, già da tempo sotto la lente della Polizia postale




















che ha sottoposto a sequestro preventivo conti bancari per oltre 800 mila euro, e ormai tanto nota da aver richiamato l’attenzione de Le iene (il podcast del servizio, andato in onda il 13 febbraio, è visionabile all’indirizzo www.video.mediaset.it/mplayer.html?sito=iene&data=2009/02/13&id=5076&from=iene ).
La comunicazione telefonica da parte delle telefoniste dell’azienda coincide con l’adesione a un servizio, avente, nonostante i modi di attivazione ai limiti della legalità, valore pari alla stipula di un contratto cartaceo regolarmente sottoscritto. E anche ammesso che si riesca a dimostrare l’esistenza di un illecito, in quanto “attivazione di servizi non richiesti” (quella alla quale ci sottopongono continuamente tutti i gestori telefonici, e che viene ormai ingiustamente tollerata), quello commesso dai responsabili di PagineIt ricadrebbe in campo civile, non penale: l’unico consiglio che la Polizia postale possa dare agli utenti finiti nella trappola, è allora di rivolgersi all’Associazione Consumatori, per richiedere la disdetta del contratto.