mercoledì 28 aprile 2010

L’ASSEGNO CIRCOLARE

Questa truffa è particolarmente ingegnosa. Il truffatore si presenta in un esercizio commerciale di un certo livello, generalmente una gioielleria o un’orologeria, e si mostra interessato a un pezzo di particolare pregio: un gioiello con pietre preziose o un orologio automatico di marca prestigiosa. Valuta il pezzo, chiede il prezzo, assicura che ci penserà.
 Di lì a pochissimi giorni, rigorosamente nel tardo pomeriggio, torna con un assegno circolare, solitamente di importo leggermente inferiore al prezzo richiesto, e propone di acquistare subito l’oggetto. Il commerciante è allettato dalla possibilità di vendere immediatamente un pezzo dal prezzo elevato ed è disposto solitamente a concedere il piccolo sconticino, ma ovviamente pretende di controllare l’assegno. Dato che è pomeriggio e le banche sono chiuse, la soluzione naturale è quella di fotocopiare l’assegno e chiedere informazioni alla banca emittente il mattino successivo. Puntualmente il giorno dopo il commerciante chiama la banca e l’assegno circolare risulta regolarmente emesso e valido, e trattandosi di circolare la copertura è garantita. Il commerciante, a quel punto sicuro della bontà dell’affare, contatta telefonicamente il compratore per concludere la vendita. Il compratore assicura che ripasserà di lì il giorno dopo, che immancabilmente è un venerdì pomeriggio. L’assegno passa di mano, l’oggetto prezioso pure, l’affare è concluso. Quando il commerciante, il lunedì mattina, va a versare l’assegno nella propria banca, scopre che il titolo non è valido: il venerdì mattina l’assegno circolare è stato restituito alla banca emittente e riconvertito in denaro contante. Quello in mano al venditore è un assegno falso, del tutto simile a quello originale.
fonte:http://www.giornalettismo.com/archives/60801/occhio-alle-truffe/