sabato 10 luglio 2010

Falso commercialista truffava l'Inps, il fisco e clienti

234x60

L'uomo, 84 anni originario di Palermo, è accusato di aver esercitato abusivamente la professione di consulente del lavoro e di commercialista, senza avere le necessarie abilitazioni
Bologna, 8 Luglio 2010 – E' agli arresti domiciliari, su ordine del Gip di Bologna Andrea Scarpa, l'uomo accusato di esercitare abusivamente la professione di consulente del lavoro e di commercialista, senza avere le necessarie abilitazioni. 


Si tratta di Riccardo Bertolino, palermitano di 84 anni. Le indagini del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Bologna, durate due anni e mezzo, hanno evidenziato come l'uomo abbia dichiarato inesistenti rapporti di lavoro in ditte a lui facenti capo per otto lavoratori (di cui sette extracomunitari).
Altra falsa documentazione sarebbe stata prodotta per fare ottenere a 14 operai stranieri il permesso di soggiorno attestando un rapporto di lavoro con altre aziende (di fatto inattive), inducendo in almeno quattro circostanze in errore i funzionari delle Questure.
Ma non solo, perché, secondo gli inquirenti, Bertolino avrebbe fatto evitare a una donna l'espulsione dopo un provvedimento del Prefetto, ottenendo per lei la residenza con falsa documentazione come domestica.
Raggirata anche l'Inps: per l'accusa l'uomo avrebbe messo in campo rapporti di lavoro fasulli per ricavare in questo modo oltre 7.000 euro di indennità illecite.
ll lungo elenco delle vittime del fantomatico ‘consulente’, con uffici in via del Lino con le insegne ‘Contabilita’ generale e servizi’ o ‘Elaborazioni dati contabili’, comprende poi anche imprenditori ed extracomunitari che gli avevano affidato la contabilià per poi scoprire, dopo avergli elargito compensi e contributi da versare, che le pratiche per le assunzioni degli operai non erano state portate a termine.
Sono 20 le attività imprenditoriali passate complessivamente al setaccio dai carabinieri, che hanno denunciato 25 persone e contestato sanzioni amministrative per 458.000 euro. Recuperati pure 440.000 euro di omessi contributi previdenziali ed assistenziali.