venerdì 2 luglio 2010

Ragioniere pavese truffato nell'asta su Internet

zanox Partner promuovono Partner
Ha pagato più di mille euro per un computer ma non ha ricevuto nulla. Federconsumatori: "Ogni anno vengono raggirati 150 pavesi all'anno"
PAVIA. Un acquisto fatto attraverso un sito Internet e la trappola è scattata. A caderci è stato un ragioniere di Pavia, che in cambio del computer prenotato, pagando un bonifico di 1.100 euro, si è trovato in mano un pugno di mosche. E' l'ultima truffa on line, ma ogni anno sono sono almeno 150 i pavesi raggirati attraverso Internet.


Il sito scelto in questo caso è famoso per le sue aste on line e solitamente frequentato da molte persone che per curiosità o interesse lo individuano con l'obiettivo di comperare merce a distanza lanciando la propria offerta. Un sito normalmente molto affidabile, i cui responsabili garantiscono la serietà dei clienti espellendo coloro che invece non agiscono nei limiti della legalità.

All'affidabilità ha pensato anche il ragioniere pavese, che proprio a quel sito si è rivolto per il proprio acquisto: un computer di ultima generazione che da tempo cercava a un prezzo ragionevole. Così, quando sul sito una ditta della provincia di Udine l'ha proposto a mille euro, l'uomo non ha esitato ad accaparrarselo: è stato sufficiente presentare un'offerta al rialzo di 100 euro portando così il prezzo a 1.104,50 (comprese le spese di spedizione). Ciò è bastato per vincere l'asta, aggiudicarsi l'articolo e vederselo assegnare.

Il giorno successivo l'uomo è stato contattato dal presunto venditore attraverso un account e si è accordato per la spedizione attraverso corriere previo accredito della cifra pattuita tramite bonifico bancario intestato all'offerente, che poi è risultato anche titolare della ditta in provincia di Udine.

Dopo aver accreditato la cifra, l'acquirente pavese ha inviato un fax di conferma con copia del bonifico ad un numero di fax appartenente al venditore. Nei giorni successivi ha inviato altre mail di sollecito a cui quest'ultimo ha risposto evasivamente posticipando la consegna con motivazioni di vario tipo. Passati due mesi, e non ricevendo nulla, il ragioniere ha chiesto il rimborso, e nei giorni scorsi ha ricevuto una mail non veritiera che raffigura una cedola di rimborso, ma il rimborso non è mai stato fatto.


A quel punto l'acquirente ha presentato denuncia alla polizia e si è rivolto a Federconsumatori Pavia, che gli ha messo a disposizione il suo staff legale. Infine ha provveduto a diffondere sul sito in questione la comunicazione della truffa subita, illustrando i particolari con cui ciò è avvenuto. In questo modo sono emersi altri dieci casi di raggiro identici al suo avvenuti in altre zone d'Italia. Da quel momento il sito ha fatto partire la procedura che ha dichiarato l'inaffidabilità del venditore.

«Questo sito di aste on line ha un'assicurazione che dovrebbe coprire i danni, ma per far ciò è necessario effettuare una segnalazione entro 45 giorni, cosa che non è avvenuta», spiega Mario Spadini, presidente di Federconsumatori Pavia. Che prosegue: «Purtroppo le truffe sono sempre più frequenti: all'anno contiamo in media 150 pavesi vittime di raggiri compiuti attraverso Internet. Ed è sempre più difficile cogliere sul fatto chi le porta a termine. Ci sono anche organizzazioni di vendita che consentono effettivamente di risparmiare il 20% sul prezzo, ma il problema degli acquisti a distanza è che se la merce è difettosa non si può far valere la garanzia».
fonte:http://laprovinciapavese.gelocal.it/dettaglio/ragioniere-pavese-truffato-nellasta-su-internet/2133783