domenica 27 luglio 2008

Dai gatti esca ai finti sconti tutte le tecniche per raggirare gli anziani

Le finte assistenti sociali, i falsi tecnici di acqua e gas, la truffa dello specchietto: queste tecniche di raggiro negli ultimi anni sono state sostituite da escamotage e stratagemmi più subdoli che mettono in pericolo soprattutto le persone più anziane. Nei verbali di denuncia dei commissariati di polizia e caserme dei carabinieri di Roma si trova di tutto: gattini usati come esca, finti allagamenti di casa, pseudo amici di parenti della vittima di turno, gomme sgonfiate, sconti in farmacia per adescare e derubare gli anziani.

«Ne vediamo di tutti i colori - racconta un ispettore di polizia che opera tra Parioli e Flaminio - poco tempo fa un'anziana è stata rapinata in casa con un finto allagamento. I rapinatori hanno fatto passare dell'acqua sotto il suo portoncino e quando la donna ha aperto per capire cosa stesse accadendo è stata immobilizzata e rapinata di soldi e preziosi. Poi c'è il gattino esca: i rapinatori si avvicinano a un donna in automobile che sta uscendo dal parcheggio, le dicono che ha investito un gattino o un cucciolo e quando questa scende per verificare loro aprono lo sportello e fanno sparire la borsa».

Per truffe e raggiri, gli investigatori dei commissariati capitolini hanno coniato un neologismo, «sciampagnata». Tra le «sciampagnate» quelle più in voga, spiega un ufficiale dei carabinieri di Roma, c'è quella del finto amico del parente della vittima. Un falso tecnico di una nota azienda di computer, è accaduto qualche giorno fa, ha bussato alla porta di un
anziano dicendo che doveva consegnare un pc ordinato da suo figlio e ha chiesto all'anziano di saldare i 250 euro mancanti. Quando l'uomo ha tentennato, il truffatore ha finto di telefonare al figlio e si è fatto consegnare il denaro.

«Casi come questo si stanno moltiplicando - dicono dalla questura di via San Vitale - per difendersi bisogna evitare di fornire particolari della propria vita privata quando si parla con negozianti per evitare che qualcuno ascolti e faccia scattare la truffa». Le informazioni sul privato della vittima sono alla base anche di un altro tipo di raggiro, come accaduto il 12 giugno scorso. Due donne hanno bussato alla porta di tre anziani a san Giovanni presentandosi con pasticcini e succo di ananas per il compleanno di uno dei tre. Guadagnata la fiducia delle vittime, le donne hanno offerto dei succhi al sonnifero che hanno loro permesso di setacciare indisturbate l'abitazione, seppure senza successo visto che in questo caso nei cassetti non hanno trovato niente.

Tanti anche i raggiri che sfruttano la mania per le promozioni commerciali: «Giorni fa - continua l'ispettore di polizia - un'anziana ha ricevuto una finta telefonata dalla farmacia sotto casa che le annunciava dei buoni acquisto. La donna è subito scesa in strada, il tempo di sentire dal farmacista che nessuno aveva chiamato e risalendo ha trovato l'appartamento ripulito». Attenzione invece, quando si va in banca a ritirare dei soldi, alle gomme dell'auto parcheggiata. «Capita spesso -racconta un brigadiere dei carabinieri - che i rapinatori sgonfino le gomme del malcapitato. Poi quando questo riparte lo affiancano e gli dicono della ruota a terra. Quando la vittima si ferma a cambiarla il gioco è ormai fatto».