domenica 27 luglio 2008

Falso vigile truffa pensionata

Non bastavano i falsi dipendenti dell’Acam, dell’Enel o delle Poste, adesso ci si mettono anche i fasulli vigili urbani - con tanto di divisa - a truffare gli anziani. E’ accaduto l’altro ieri pomeriggio in via Veneto. Vittima una pensionata di 78 anni che si è vista portar via tutti i suoi sudati risparmi: ben tre mila euro, naturalmente in contanti. Fino ad oggi i raggiri venivano messi a segno esibendo un falso tesserino: i truffatori millantavano di essere dipendenti di qualche azienda o ufficio pubblico e tuttalpiù usavano come travestimento una sorta di tuta da lavoro per poter essere meglio scambiati per operai. Mai nessuno aveva indossato una divisa assai simile se non proprio uguale a quella in dotazione alla polizia municipale per riuscire a entrare in una casa e a truffare la gente. Il colpo è stato messo a segno intorno alle 17.30. La pensionata stava tornando a casa quando, già dentro al portone, è stata avvicinata da un sedicente operaio Acam che si trovava in zona per un questionario sulla raccolta differenziata.

Subito dopo nell’androne è arrivato un uomo, corporatura media, che indossava una divisa da vigile urbano. Anche lui era in servizio perchè, a suo dire, nel quartiere si erano verificati numerosi furti ai danni di persone anziane e doveva controllare tutto il palazzo. Poi la signora è entrata in casa, insieme all’operaio Acam fasullo, che l’ha tempestata di domande sulla raccolta differenziata. Ad un certo punto la signora che forse aveva lasciato la porta socchiusa si è trovata davanti il finto agente della polizia municipale: aveva una cornice d’argento fra le mani. L’aveva appena presa da un tavolinetto dell’anziana ma ha giurato di averla appena trovata fuori dal suo appartamento. «Guardi bene signora: forse ha subito un furto anche lei». Così convinta, la pensionata si è messa a controllare tutti i cassetti, rassicurata dal fatto di avere vicino un tutore dell’ordine.

Dal controllo sembrava tutto a posto, Tanto che il vigile urbano è uscito per primo, raccomandando alla signora di stare attenta: «Sa, con tutta questa brutta gente che c’è in giro». Nel frattempo il complice, dopo aver visto dov’era il denaro, non ha fatto nessuna fatica per prelevarlo. L’operaio Acam è stato ancora qualche attimo nella casa dell’anziana, giusto per finire il questionario, e poi è fuggito col bottino. E’ stata lei stessa, qualche minuto più tardi, a capire di essere stata truffata: qualcosa nel comportamento del vigile e dell’operaio Acam non l’aveva convinta. Come in un presentimento è andata a controllare i risparmi che aveva nascosto in un cassetto: non c’erano più. Ha chiamato i carabinieri, ma oramai era troppo tardi.

Il Secolo XIX