domenica 27 luglio 2008

Frode on-line per 650mila euro: incastrata banda italo-romena

BOLOGNA - Frodi informatiche per oltre 650mila euro a danno di 87 cittadini stranieri: inchiodata una banda italo-romena. Si è conclusa venerdì l'indagine che ha portato la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bologna, con l'Interpol, coordinata dal Servizio Centrale della Polizia delle Comunicazioni, a sgominare l'organizzazione criminale specializzata in frodi informatiche.

Il giro d'affari era di centinaia di migliaia di euro e le vittime sono state indotte a fasulli acquisti on-line di auto di grossa cilindrata. I truffatori ottenevano dati quali password e numeri di carta di credito.

L'indagine ha mosso i primi passi con numerosi arresti e perquisizioni di pregiudicati rumeni ed italiani, dediti al phishing, tre settimane fa. I poliziotti di Bologna hanno rilevato numerosi falsi annunci di vendita di autovetture su siti specializzati, riservati esclusivamente a cittadini non italiani. Hanno scoperto che i siti di "tracciamento" delle spedizioni delle auto erano stati clonati e le rimesse di pagamento erano destinate a conti correnti bancari accesi in Italia. I titolari dei conti, rumeni ed italiani, avuto il loro compenso, rimettevano poi i proventi ai boss in Romania, attraverso note agenzie di transfer internazionale. Tre i provvedimenti di cattura internazionale.

La polizia ha denunciato altre 19 persone, eseguendo 25 perquisizioni in provincia di Foggia, nell'anconetano, nel veronese e nel milanese. Recuperati oltre 170mila euro, bloccati su 25 conti correnti bancari.

Tratto da:www.romagnaoggi.it