di Livia Ranieri
Quando navighiamo su Internet non sempre ci troviamo in acque sicure, perché potremmo imbatterci anche in un cybersquatter.
E chi è il cybersquatter?
Il cybersquatter è un user Internet che non solo registra domini simili a quelli famosi, per ricevere dei click, ma anche crea siti inediti per rubare l'identità a persone celebri con il fine, poi, di rivenderli ai medesimi ad un prezzo evidentemente superiore.
Questi truffatori del web agiscono di nascosto e sono sempre all'erta: i siti da registrare li rintracciano facilmente in base ai nomi, che vengono digitati più spesso sui motori di ricerca o nei portali dediti all'attivazione dei domini web.
I loro subdoli scopi sono tanti quante sono le loro pagine fraudolente:
tra i cybersquatter c'è pure chi si limita a fare business esclusivamente sugli errori di battitura di noi internauti, ma c'è anche chi non si accontenta di questo e pretende non solo di guadagnare attraverso le pubblicità, ma addirittura di ricavare informazioni personali sugli utenti.
Un truffatore, per esempio, potrebbe approfittare anche di noi, redattori di Italianotizie.it, cercando di canalizzare una parte dei nostri visitatori, che ci vengono a trovare ogni giorno, su un altro sito, magari con il nome "Italiatizie.it", e pubblicizzare così ciò che gli interessa, guadagnando fior di quattrini sui click.
Tuttavia i cybersquatter più pericolosi non sono quelli che si limitano al business attraverso le pubblicità, ma sono coloro che hanno come obiettivo quello di far scaricare, attraverso l'accesso ai dei siti, dei file dannosi che, insediandosi nei nostri computer, potrebbero non solo rubare i nostri dati personali, ma anche colpire i nostri programmi.
Come difendersi?
L'unico modo è quello di fare attenzione quando si digita il dominio di un sito web nella barra degli indirizzi.
Tuttavia può aiutarci in questo compito il menù segnalibri, che, presente nel browser, permette la raccolta di tutte le pagine da noi preferite.
Inoltre uno strumento molto efficace, creato proprio per questo obiettivo, è il filtro anti-phishing, che avvisa immediatamente l'utente quando sta per accedere ad un sito potenzialmente dannoso.
I siti dei cybersquatter oggigiorno sono aumentati e, secondo i dati raccolti dall'Organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale dell'Onu, il fenomeno sarà in crescita.
I più colpiti, in questi ultimi anni, sono stati la BBC, l'università di Yale, eBay, Google e BlackBerry.
Quindi è meglio prevenire che curare.