sabato 27 giugno 2009

La casa che non c’è: turista truffato online


Sanremo - Un turista polacco giunto nella città dei fiori credeva di trovare l'appartamento affittato on line, ma era una truffa.

Claudio Frattarola, comandante della Polizia Municipale di Sanremo

Un uomo polacco di 51 anni ha raggiunto la Città dei Fiori per il torneo di Bridge ma arrivato in centro l’amara sorpresa: l’appartamento affittato online era inesistente.
Sono stati gli agenti della Municipale i primi interlocutori di J.W. P. che, pochi giorni prima della partenza, aveva prenotato la locazione attraverso un sito internet spagnolo, con pagamento immediato. Utilizzando la sua carta di credito ha subito versato 306€. L’appartamento, pubblicizzato con tanto di foto, aveva un nome: ‘Casa Francesca’. E dalle informazioni dettagliate della prenotazione doveva trovarsi all’incrocio tra via Roma e Via Carli. Gli agenti del nucleo di Polizia Giudiziaria che hanno raccolto la notizia della presunta truffa telematica non hanno esitato a verificare l’accaduto: non solo l’appartamento non esisteva, ma anche le foto non corrispondevano ad alcun tratto della via. Il sospetto degli agenti è che la prenotazione potesse contenere qualche errore in merito alla localizzazione topografica.
E’ per questo che la pattuglia, per prima cosa, ha raccolto informazioni dalle agenzie immobiliari adiacenti il Casinò Municipale, e il dubbio che ‘Casa Francesca’ potesse sorgere in un’altra via della Città è stato subito accantonato. I controlli sono continuati navigando sul web. Una volta individuato il sito internet la documentazione fotografica non lasciava spazio a eventuali errori: il sito ritraeva prospettive e punti panoramici della città non corrispondenti al vero. Il malcapitato, riservandosi di far denuncia, ha deciso di non lasciare la Città e di alloggiare in una vera struttura ricettiva. Del caso se ne occuperà la Polizia Postale di Imperia.

“La presenza capillare degli agenti sul territorio – afferma il Comandante Claudio Frattarola – ci rende spesso i primi interlocutori delle persone in difficoltà. Nel caso di questa presunta truffa il nostro compito è stato quello di ascoltare e di offrire un primo aiuto al turista polacco, e ora è quello di evitare che altre persone possano trovarsi nella stessa situazione di quest’uomo. La collaborazione con la Polizia Postale di Imperia è fondamentale per mettere la parola fine alla spiacevole vicenda”.


di Luciano Breviario

fonte:http://www.riviera24.it/articoli/2009/06/27/64512/la-casa-che-non-ce-turista-truffato-online