giovedì 25 giugno 2009

TRUFFE IN NOME DELLA CAMERA DI COMMERCIO


Telefonate sospette e richieste di soldi. Ma l'ente camerale non c'entra


Treviso - La truffa corre sul filo del telefono. In provincia in questi giorni false aziende di servizi chiedono dati riservati sapcciandosi per collaboratori della Camera di Commercio di Treviso (nella foto). Alcune imprese hanno segnalato, infatti, casi di telefonate con le quali vengono offerti servizi (ad esempio di iscrizione ad elenchi e/o di consulenza) oppure vengono richieste informazioni come il codice bancario IBAN, sulla base di un non meglio precisato "incarico della Camera di Commercio di Treviso".Non solo: alcune aziende di Marca hanno ricevuto bollettini di conto corrente con diciture ingannevoli, che potevano far pensare ad un pagamento obbligatorio richiesto dall'ente camerale. Invece i soldi richiesti non c'entravano niente con la Camera di Commercio e sarebbero finiti in tascha di chi sa chi.

La Camera di Commercio trevigiana, messa all'erta dai suoi affiliati, invita a prestare attenzione e a diffidare di tali offerte e richieste di pagamento. La Camera di Commercio di Treviso ricorda alle imprese che opera normalmente attraverso i propri uffici, con tutte le cautele di legge.

L'ufficio relazioni con il pubblico dell'ente precisa che “nei casi in cui l'ente si avvalga - sempre per lo svolgimento di funzioni istituzionali (ad es. indagini di costumer satisfaction; elaborazioni di studi, ricerche) - di soggetti esterni, le aziende da contattare vengono sempre preavvisate con lettera in carta intestata ufficiale e a firma del segretario generale, con l'indicazione di tutti gli elementi identificativi sia di coloro che eseguiranno le indagini che dei responsabili degli uffici camerali con relativi numeri di telefono, ai quali rivolgersi per chiarimenti e conferme”.

fonte:http://www.oggitreviso.it/diffidate-di-chi-dice-di-vendere-servizi-conto-della-camera-di-commercio-16202