Bollette telefoniche da brivido, senza neanche avere capito perché. E' accaduto a migliaia di utenti Internet che sono stati letteralmente truffati perché la loro connessione alla rete si era spostata a loro insaputa su collegamenti con prefissi internazionali satellitare, dalle tariffe spaventose.
L'Antitrust ha deciso di mettere mano al caso dopo la segnalazione-denuncia di centinaia di clienti delle compagnie telefoniche, con una multa da 2,4 milioni di euro complessivi a carico di 13 società del settore come Telecom Italia, Elsacom, Csinfo, Eutelia, Karupa, Teleunit, Voiceplus, Drin TV, AbcTrade, Telegest Italia, Aurora Uno, Ot&t, Ivory Network Limited.
La sola Telecom Italia ha ricevuto una multa di 325mila euro, anche se la reazione della società non si è fatta attendere. Ribadendo di essere del tutto estranea a questo tipo di frodi ha annunciato che farà ricorso al Tar contro la multa e per vedere riconosciute le proprie ragioni.
Da parte sua l'Autorità garante della concorrenza, nella sua nota, spiega che il procedimento era stato avviato alla luce di centinaia di segnalazioni scritte e di telefonate al call center, arrivate a partire dal novembre 2007, con le quali i consumatori lamentavano addebiti nella bolletta telefonica relativi a chiamate e/o connessioni verso numerazioni “satellitari internazionali” e “speciali di altri gestori” mai effettuate, in gran parte dovuti, secondo quanto risultato nel corso dell’istruttoria, al fenomeno dell’automatica installazione di “dialers”: si tratta di una sorta di virus, che si attacca sul computer di utenti inconsapevoli, durante la navigazione in internet.
In particolare, spiega l'Autorità, il “dialer” è uno speciale programma autoeseguibile che altera i parametri della connessione ad Internet impostati sul computer dell’utente, agendo sul numero telefonico del collegamento e sostituendolo con un numero a pagamento maggiorato su prefissi internazionali satellitari o speciali.
Meccanismi di frode che, dice l'Autorità, deve essere cura delle società telefoniche fare in modo che non si mettano in moto, "pur non avendo una diretta ed immediata responsabilità civile e contrattuale nei confronti dei consumatori nella determinazione del danno rilevante" ma essendo consapevoli di quanto sta accadendo.
Le associazioni dei consumatori parlano di "una grande vittoria". Ma Federconsumatori sottolinea una questione: "Chi risarcirà i danni inferti a milioni di consumatori, ai quali le stesse aziende, pur con diverse responsabilità, hanno effettuato addebiti indebiti per chiamate satellitari mai effettuate, per centinaia di euro ciascuno, per un controvalore stimabile in almeno 900 milioni di euro, in assenza di una class action che doveva entrare in vigore dal 1 luglio 2008 ed è invece stata affossata dal Governo, sotto diretta richiesta di banche,assicurazioni e compagnie telefoniche?".
Adusbef e Federconsumatori ricordano di aver denunciato il fenomeno illecito di addebiti indebiti di 300-400 euro su ogni singola bolletta per telefonate satellitari mai effettuate, "che moltiplicate per almeno 3 milioni di utenze portano ad una cifra minima di 900 milioni di euro, con la spada di Damocle del distacco della linea telefonica in caso mancato pagamento".
fonte:miaeconomia.leonardo.it