martedì 20 gennaio 2009

Falsi medici tentano di truffare anziani



Due donne si sono presentate in diverse abitazioni di Bonascola spacciandosi per dottori dell’Asl e della Croce Rossa con l’intento di svaligiare le case. Fortuna ha voluto che in zona vi fosse un medico vero della guardia medica che, capita la truffa, ha avvertito subito le forze dell’ordine mettendo in fuga le rapinatrici

Ora ci si mettono anche i falsi medici a terrorizzare le persone anziane. Nel primo pomeriggio di ieri due donne si sono presentate in diverse abitazioni di Bonascola spacciandosi per dottori dell’Asl e della Croce Rossa, con tanto di giubbotti fosforescenti ed etichette col nome con l’intento di svaligiare le case. Il caso ha voluto che in zona vi fosse un medico vero della guardia medica che capita l’antifona ha avvertito subito le forze dell’ordine.

Polizia, carabinieri e vigili urbani si sono precipitati a Bonascola nel tentativo di bloccare le due donne che si erano dileguate rapidamente a bordo di una vecchia Fiat avendo avuto sentore di essere state scoperte. Le ricerche sono state estese anche in Versilia dove pare siano state messe a segno alcune truffe con analogo sistema. In pratica i falsi medici si introducono nelle case degli anziani con la scusa di sottoporli ad una visita periodica per la pensione.

Ovviamente si tratta di una messinscena per svaligiare le abitazioni e impossessarsi di oro e gioielli. Ieri a Bonascola le due malviventi si sono presentate con i giubbotti fosforescenti utilizzati dal personale sulle ambulanze e questo per carpire meglio la fiducia delle malcapitate vittime.

La guardia medica era stata chiamata per un intervento in un condominio dove si era sentito male un ragazzo. La polizia, i carabinieri e i vigili urbani hanno tranquilizzato la popolazione di Bonascola che si era riversata in strada dopo il gran trambusto causato dai falsi medici. E l’occasione è stata propizia anche per mettere in guardia gli anziani, soprattutto coloro che vivono soli, dai truffatori che si aggirano ad ogni ora del giorno e con le scuse più disparate.

Gli agenti hanno invitato nuovamente le persone anziane a non aprire mai la porta neppure quando gli sconosciuti si qualificano con tanto di tesserino ovviamente falsificato. Ogni dubbio deve essere segnalato subito al 113 o al 112 per aiutare le forze dell’ordine a intervenire con sollecitudine. La collaborazione dei cittadini è molto importante, ha detto un maresciallo, non bisogna mai far entrare persone che non si conoscono. E per di più quando si è soli in casa.

Purtroppo molte volte i pensionati si lasciano ingannare dai modi gentili e affabili degli interlocutori, veri e propri malfattori e delinquenti di prim’ordine. Ora è caccia grossa alle due donne che sono state viste da più persone. Sarebbe già pronto un identikit per smascherarle. Qualcuno potrebbe aver appuntato il numro di targa dell’auto vecchio modello su cui sono fuggite pochi istanti prima dell’arrivo delle pattuglie della forze dell’ordine.

Guido Baccicalupi
fonte:lanazione.ilsole24ore.com