
Cure termali con truffa. Al termine di accurate indagini sono state rilevate numerose truffe a danno delle casse dell´ Asl SA2. L´inchiesta, coordinata dal dott. Lo Mastro, PM dell´Ufficio Giudiziario di Salerno, è stata condotta dagli uomini del Gruppo GdF di Salerno. Passata per diverse fasi, ha portato a smascherare un collaudato sistema di truffa aggravata messo in atto nel 2004 dall´amministratore della “Terme Capasso srl” di Contursi, PL di 74 anni, in concorso con il sindaco pro tempore del Comune di Montecorvino Rovella, DCA, 63 anni, e il suo vice sindaco, MS, 70enne, nonché con il direttore sanitario della struttura, VA, di anni 75, per un ammontare di quasi 900 mila euro. Da una ricostruzione mediante investigazioni dirette (analisi dei registri giornalieri di presenza dei pazienti presso la struttura termale e la connessa documentazione sanitaria prodotta dagli interessati) e indirette (assunzione di altre sommarie informazioni nei confronti di circa 2.800 fruitori di analoghi trattamenti), sono state rilevate numerose irregolarità tanto sotto il profilo formale, quanto sotto quello sostanziale. Ciò ha indotto l´organo inquirente ad iscrivere nel registro degli indagati 51 persone (oltre ai menzionati, vi sono 8 medici di base Asl, 38 avventori dello stabilimento termale e l´amministratore della "Rosapepe sas" di Contursi Terme), nei confronti dei quali sono stati emessi altrettanti avvisi di garanzia, unitamente all´avviso di conclusione delle indagini, durate circa due anni. Anche la società “Terme Capasso” è stata iscritta nel registro degli indagati, ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 8 giugno 2001 - n. 231 - che ha introdotto nell´ordinamento giuridico un nuovo regime di responsabilità per società ed enti che si avvantaggiano di benefici connessi alla commissione di illeciti amministrativi dipendenti da reato. La società rischia, dunque, un´elevatissima sanzione pecuniaria, avendo procurato alla competente Asl un danno di particolare gravità, nonché le seguenti sanzioni interdittive: il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, salvo che per ottenere le prestazioni di un pubblico servizio; l´esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l´eventuale revoca di quelli già concessi; il divieto di pubblicizzare beni o servizi. Nel dettaglio, la vasta truffa è stata attuata mediante le seguenti tipologie di condotte: -in alcuni casi, a fronte di parziali erogazioni di prestazioni termali o, peggio ancora, in totale assenza di somministrazione di tali cure, l´azienda termale ha richiesto e ottenuto indebitamente la liquidazione dei relativi corrispettivi. Si cita, in merito, il caso della signora DDA, in relazione alla quale, sebbene deceduta subito dopo l´inizio del ciclo di cure, la Terme Capasso ha richiesto all´Asl ugualmente il pagamento dei relativi corrispettivi anche per il periodo successivo all´evento luttuoso; -in altri casi, il direttore sanitario dello stabilimento termale (che peraltro prestava l´attività professionale “in nero”) ha apportato rettifiche alle ricette mediche, allo scopo di ottenere il rimborso di cicli di cure più costose o in origine non rientranti tra quelle dispensate dal servizio sanitario nazionale; nondimeno, sono stati poi di fatto somministrati i trattamenti correttamente prescritti dai medici di base. Ad esempio, in alcune occasioni le prescrizioni di cicli di aerosolterapia, che avevano un costo unitario di 6 euro, venivano variate in fanghi e bagni, che viceversa comportavano una spesa pro capite di 16 euro. Per questi fatti sono state denunciate le 4 persone già citate all´inizio, responsabili - in concorso - di truffa aggravata e falsità ideologica commessa da pubblici ufficiali in atti aventi rilevanza pubblica. DCA, MS e PL sono stati denunciati anche per abuso d´ufficio, per aver violato, sempre in concorso tra loro, il regolamento comunale, ossia, senza adozione di previa delibera comunale, pubblicando o facendo pubblicare un avviso alla cittadinanza col quale si deliberava e contestualmente si portava a conoscenza che la società Terme Capasso aveva organizzato il servizio di trasporto gratuito, al fine di indirizzare gli aventi diritto verso lo stabilimento termale e, di conseguenza, di procurare un ingiusto vantaggio patrimoniale alla stessa società, anche alla luce delle suddette condotte truffaldine. -alcune persone si sono sottoposte a più cicli di cure con oneri a carico del Servizio Sanitario Nazionale, utilizzando ricette mediche rilasciate a proprio nome da medici di base che, in alcuni casi, erano consapevoli del plurimo utilizzo in violazione di norme che, tra le altre cose, consentono la possibilità a qualunque cittadino affetto da patologie, di fruire di un unico ciclo di cure gratuitamente. Ciò stante, sono stati denunciati i seguenti fruitori dei trattamenti termali, residenti nell´area limitrofa (province di Salerno, Avellino e Potenza): V. M. di anni 75, D. R. A. di anni 72, C. A. di anni 65, P. R. di anni 73, R. B. di anni 81, T. M. di anni 70, G. M. di anni 77, V. A. di anni 74 e M. A. di anni 80, per i reati di truffa aggravata e falsità ideologica commessa da pubblici ufficiali in atti aventi rilevanza pubblica, S. G. di anni 65 e il dott. S. F. di anni 53, M.R. di anni 86 e il dott. S. F. di anni 53, S. M. di anni 82 e il dott. R. S. di anni 58, V. R. di anni 48 e il dott. L. A. di anni 51, C. A. di anni 48 e la dott.ssa D. R. A. di anni 54, G. C. di anni 83 e il dott. M. G. di anni 56, T. C. di anni 82 e il dott. G. G. di anni 53, T. G. di anni 81 e il dott. O. C. di anni 53, F.L. di anni 71 e il dott. D. M. G. di anni 58, in concorso, per i reati di truffa aggravata e falsità ideologica commessa da pubblici ufficiali in atti aventi rilevanza pubblica. Episodi di duplice fruizione di cure termali sono stati rilevati anche presso le terme “Rosapepe sas” di Rosapepe Lucia Lena, sempre a Contursi, per cui sono stati denunciati i pazienti ILB, di anni 70, e DC, di anni 74, in concorso con V. G., di anni 56, legale rappresentante della suddetta società -alcune persone, contrariamente alle norme, si sono sottoposte a più cicli di cure termali, utilizzando prescrizioni mediche rilasciate a soggetti diversi, sottoscrivendo autocertificazioni con l´altrui firma. Ne è conseguita la denuncia di altri pazienti: T. D. di anni 58, D. C. A. di anni 79, C. R. di anni 81, S. A. di anni 77, N. M. di anni 62, T. M. di anni 81, V. A. di anni 75, M. A. di anni 72, D. A. di anni 79, M. S. di anni 52, T. M. di anni 67, S. A. C. di anni 76, C. P. di anni 47, P. M. T. di anni 62, D. A. di anni 53, O. A. di anni 62, D. G. G. di anni 67 e M. G. di anni 82, per falsità ideologica e materiale commessa da privati in atto pubblico, sostituzione di persona, reati finalizzati alla commissione del delitto di truffa e di falsità ideologica in atto pubblico per induzione.
fonte:positanonews.it









