venerdì 6 febbraio 2009

Siti web truffa: come riconoscerli ed evitarli



Non è nuovo ai più navigati esperti di compravendita online il fenomeno dei siti-truffa: si tratta di portali che avvalendosi di una grafica a volte approssimativa e altre volte invece piuttosto curata, attraggono con prezzi incredibilmente vantaggiosi utenti desiderosi di acquistare materiale tecnologico altrimenti piuttosto costoso. Peccato che i malcapitati acquirenti, dopo aver pagato la somma pattuita, non si vedranno mai recapitare il prodotto a casa.

Attenzione quindi perché non è tutto oro quel che luccica, come sembrano dimostrarci gli utenti di Milanouel!W (un gruppo di Flickr) che giusto ieri hanno scoperto il sito Volac nel quale hanno ravvisato elementi comuni a diversi siti-trappola precedentemente apparsi. Vediamo di riassumere qui quali sono.

1) Si prova ad ordinare qualcosa e qui scatta subito la sorpresa: 700 Euro minimo di ordine per gli acquirenti fuori UK. Nessuna possibilità quindi di verificare con una piccola spesa l’effettiva genuinità del sito. E nessun cenno di questo ordine minimo nella FAQ.

2) Scatta quindi una ricerca più approfondita e si scopre che: il sito è di recentissima registrazione (7/12/2008) e che è stato registrato dalla Volatec Limited di Royston Gran Bretagna. Che ad un altra ricerca risulta essere una ditta che fornisce cibi per animali. Come ciliegina sulla torta in rete sembrano non esserci accenni a tale Volac in relazione alla vendita di prodotti hi-tech.

3) Si nota poi che in vendita ci sono prodotti Apple venduti a quasi la metà del prezzo di listino: anche questo puzza di bruciato in quanto è ben nota la rigidità di Apple relativamente ai prezzi di vendita dei suoi prodotti, che non devono mai scendere sotto il prezzo di listino indicato dall’azienda stessa.

4) Viene richiesta, per chi intendesse pagare con carta di credito, non solo tutti i dati della carta, ma anche una fotocopia di un proprio documento di identità.

Nelle FAQ inoltre è scritto che i prodotti vengono da paesi asiatici non meglio specificati, dai quali, immagino, possiamo scordarci qualunque tipo di garanzia. Insomma, manca solo la conferma dalla Polizia Postale, ma tutti questi elementi fanno credere che si tratti proprio di uno di quei siti-truffa (tipo Cendicestore.com) che continuamente appaiono sul web (appoggiandosi ad aziende realmente esistenti per darsi un minimo di credibilità) e che non riescono a venire chiusi prima che qualcuno ci abbia lasciato le penne.

Attenzione quindi, se il prezzo è troppo bello per essere vero, probabilmente non lo è. Non fate acquisti di impulso in questi casi, ma usate la rete per capirci qualcosa di più. Mai come in questi casi la community aiuta. Se poi, durante le vostre navigazioni, vi capitasse un sito dai prezzi stracciati, avvisateci.

(Durate la stesura del seguente articolo il sito è andato offline. A questo punto la truffa può dirsi certa)

pubblicato: da Chiara Galli 
fonte:clickblog.it