mercoledì 9 febbraio 2011

I rischi dei biglietti online: ecco come evitare le truffe

L’ultimo allarme lanciato dall’Antitrust si riferisce nello specifico al mondo di internet: gli acquisti di biglietti che vengo effettuati online, infatti, presentano un rischio molto serio, vale a dire quello di incorrere in truffe e inganni, con brutte sorprese a danno dei consumatori. Bisogna anzitutto specificare che l’Autorità ha fatto riferimento a un evento sportivo, la Coppa del Mondo di rugby che si terrà il prossimo autunno in Nuova Zelanda. Che cosa è successo esattamente? Icpen, la Rete
Internazionale delle Autorità che tutelano appunto i consumatori e che effettuano un monitoraggio costante delle pubblicità di tipo ingannevole, ha rilevato come questi biglietti rappresentino un’occasione fin troppo ghiotta per coloro che non hanno nessuno scrupolo nell’ambito del commercio. Occorre prestare la massima attenzione in tal senso, visto che i siti internet che promettono di vendere i ticket per le partite del mondiale sono molti, ma dietro di essi si nasconde un raggiro bello e buono. L’unico modo per effettuare un acquisto sicuro è quello di rivolgersi al sito ufficiale della manifestazione, tutto il resto altro non è che un potenziale inganno di chi è pronto a incassare denaro rapidamente. Questa situazione, comunque, si ripete a più riprese anche in molti altri settori che coinvolgono l’online: si va dalle prenotazioni di biglietti aerei fino a spettacoli teatrali, o anche l’e-commerce. Come ci si può difendere allora? Non bisogna affidarsi al primo rivenditore che ci capita a portata di click: i siti d’aste online, ad esempio, sono caratterizzati dalla reputazione del soggetto che vende messa bene in chiaro, in modo da evitare identità fasulle; inoltre, l’e-commerce può diventare molto più sicuro grazie alla modalità del contrassegno. Una breve ricerca sui principali motori, inoltre, consente di capire meglio la storia passata del sito a cui ci si affida, la prudenza non è mai troppa in tali casi. Infine, è consigliabile controllare la presenza della partita Iva sul sito web, dato che le attività commerciali della rete hanno l’obbligo di questa pubblicazione, la sua assenza può essere un segnale di scarsa serietà.
fonte:http://www.iljournal.it/2011/rischi-biglietti-online-evitare-truffe/211245