venerdì 30 dicembre 2011

Unicredit sotto attacco

Clienti  «Occhio alle truffe via e-mail»

La banca avvisa i correntisti: numerosi tentativi di «phishing» per rubare i dati di accesso ai conti Chi cade nel tranello deve cambiare i codici pin: bisogna telefonare o andare di persona in filiale
      di Fabio Poloni
      Clienti di Unicredit nel mirino dei truffatori. In questi giorni, come stanno comunicando le filiali trevigiane ai propri correntisti, sono state inviate e-mail definite «sospette» ai clienti della Banca.
      E’ il classico tentativo di phishing, ovvero una richiesta di dati che sembra arrivare dalla stessa banca - ma non lo è - per tentare di “rubare” i codici di accesso dei conti on-line. Un attacco massiccio, che ha preso di mira una delle banche col più alto numero di clienti nella Marca.
      In questo caso specifico si tratta di e-mail, apparentemente inviate da Unicredit e con e la firma fasulla del «Dott. Frederik Geertman», in cui viene chiesto di fornire dati personali o codici della carta di credito attraverso il collegamento a un sito internet creato ad arte per trarre in inganno l’utente.
      La mail-truffa fa riferimento a un presunto «blocco del conto a causa di attività anomala», e chiede di complire il modulo collegato per riattivare l’operatività. Attenzione, puntualizza la banca: è tutto falso, e rischiosissimo.
      «Si ricorda che Unicredit non richiede mai via e-mail, direttamente o tramite terzi, di fornire dati e informazioni relativi alla carta di credito o ai codici identificativi che consentono l’accesso al servizio di banca multicanale - dice l’ex Cassamarca ai propri clienti - E’ di fondamentale importanza non dare seguito alla mail ricevuta, evitando quindi di cliccare sul link in essa contenuto, e provvedendo altresì a cancellarla immediatamente».
      Il truffatore manda le mail esca a caso, al maggior numero di indirizzi possibili. A clienti Unicredit, dunque, ma non solo a loro. E’ chiaro che se il destinatario non è cliente Unicredit, il tentativo di truffa cade nel vuoto. Un cliente, invece, potrebbe cascarci credendo che quella mail arrivi realmente dalla sua banca.
      Il link rimanda a un sito falso e creato ad arte con le sembianze del sito della banca, nel quale vengono richiesti i codici identificativi per l’accesso a banca via internet, le password o i dati della carta di credito che, una volta inseriti, saranno a disposizione del truffatore che potrà utilizzarli per effettuare acquisti, bonifici o disposizioni.
      E se uno ci casca? Se sono stati forniti i codici identificativi di accesso a banca via internet - dice Unicredit - occorre modificare il codice pin di accesso alla banca via internet, accedendo via telefono o richiedendo l’emissione di una nuova busta pin in agenzia». Consigliato, inoltre, effettuare una scansione del computer con un software antivirus aggiornato. Qualora invece fossero stati forniti i codici della carta di credito occorrerà contattare immediatamente il numero verde 800.078777 (dall’estero +39.045.8064686).
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