sabato 16 agosto 2008

Reggio: sventata rapina a coppia di anziani

Sventata una rapina in danno di due anziani coniugi di 95 e 93 anni residenti in viale Galileo Galilei. Nel primo pomeriggio di ieri un equipaggio di motociclisti “Nibbio” delle “Volanti” è intervenuto in via Galileo Galilei a seguito della richiesta di aiuto sulla utenza di pubblico soccorso “113” da parte di F.S. classe 47, figlio degli anziani coniugi che, trovatosi per caso presso la loro abitazione per prestare la solita assistenza, riusciva a respingere il tentativo violento di accesso dei due extracomunitari all’interno dell’appartamento. I due stranieri, vista la presenza inaspettata dell’uomo, si davano a precipitosa fuga, ma venivano immediatamente individuati dall’equipaggio dei “Nibbio” prontamente intervenuto a seguito del piano di controllo del territorio predisposto dalla Questura di Reggio Calabria per prevenire i reati contro il patrimonio. Con l’ausilio di una “volante” i due extracomunitari marocchini, HASSARI Younes classe 87 con precedenti di polizia per furto, scippo e spaccio di sostanze stupefacenti, clandestino sul territorio nazionale e NAYNIA El Mostafà, classe 69, titolare di permesso di soggiorno ed incensurato, sono stati condotti in Questura e tratti in arresto per il reato di tentata rapina in danno dei due poveri anziani coniugi. Questo episodio criminoso, che per la pericolosità di uno dei due marocchini e l’età avanzata delle due povere potenziali vittime poteva sfociare in ben più tragici eventi, dimostra che alta rimane l’attenzione della Polizia di Stato nel controllo del territorio e la prevenzione dei reati anche in questo mese di agosto che vede lo spopolarsi delle città per le ferie estive.-

Si raccomanda a coloro, spesso i più anziani e quindi più deboli, che rimangono nelle proprie abitazioni a non aprire mai a sconosciuti ed a contattare sempre il “113” per prevenire truffe, raggiri ovvero ben più gravi reati di cui spesso rimangono vittime. Imbrogli sofisticati messi a segno da falsi operai o dipendenti dell’Inps, finti poliziotti o medici di inesistenti organizzazioni umanitarie e che potrebbero trarre in inganno anche le persone più attente.