Raggirati molti cittadini,poliziotto infiltrato ha scoperto tutto
Roma, 13 nov. (Apcom) - Due persone sono finite in manette, ieri a Perugia, arrestate dalla Polizia postale e delle comunicazioni, come responsabili di una serie di truffe telefoniche con i numeri telefonici con suffisso 899 (detti 'codici ad alto valore aggiunto'). L'accusa è associazione per delinquere finalizzata alla truffa.
E' stato il 'gruppo Vas' (Value Added Service) della Postale di Perugia ad individuare l'organizzazione per delinquere, capeggiata da un giovane di 23 anni titolare di un call-center di Bastia Umbra e dai suoi operatori e operatrici. L'attività del gruppo, con la quale tramite cartomanti sono stati raggirati moltissimi cittadini tramite, consisteva in due tipi di truffe.
Nel primo caso i truffatori contattavano utenti dal call center e li convincevano a ricorrere a maghi ed astrologi per porre rimedio ai propri disagi esistenziali: per effettuare 'riti magici' dicevano loro di comporre ripetutamente numerazioni 899 a tariffazione 'flat', con la certezza di non pagare alcunché, quando in realtà la tariffa era di 15 euro a chiamata.
Nel secondo caso, fingendosi operatori di Telecom Italia telefonavano a vari cittadini invitandoli a chiamare codici 899, per azzerare un loro precedente debito contratto proprio per aver chiamato in passato numeri simili. A tal proposito Telecom Italia aveva sporto varie denunce contro il centro servizi.
La Polizia delle comunicazioni di Perugia ha operato in sinergia con la Security Operation di Telecom Italia e, tramite una linea telefonica dedicata, è stato eseguito un costante monitoraggio sulle numerazioni del centro servizi oggetto dell'indagine, simulando con un agente appositamente addestrato una reale richiesta di consulto.
Ieri sono stati pertanto eseguiti i due arresti, a carico del titolare del centro e di una sua stretta collaboratrice, una brasiliana di 43 anni: sono in corso indagini e perquisizioni per identificare altri complici.
fonte:notizie.alice.it/notizie