giovedì 20 novembre 2008
SALERNO, CONDANNATO DON SANTORO. DIOCESI IN CRISI
Da un lato c´è una sentenza di condanna per truffa aggravata a un anno e quattro mesi di reclusione. Dall´altro c´è la perdita dell´incarico di parroco alla chiesa di Sant´Eustacchio Martire a Brigano. Per don Generoso Santoro, l´ex presidente del-l´Istituto interdiocesano per il sostentamento del clero, quella di ieri è stata una giornata buia. E´ stato condannato dalla prima sezione del Tribunale di Salerno. Ma il suo legale di fiducia, l´avvocato Maurizio Colucci, è già pronto a ricorrere in appello, mentre l´istituto, costituitosi parte civile con l´avvocato Roberto Russo, intenterà una seconda causa in sede civile per ottenere un risarcimento danni pari a 550mila euro. Ieri mattina, il pubblico ministero Rocco Alfano aveva chiesto un anno e quattro mesi di reclusione per il sacerdote. Nel pomeriggio, dopo una camera di consiglio di oltre tre ore, il giudice Elisabetta Boccassini ha accolto pienamente la tesi accusatoria, secondo cui il sacerdote avrebbe «indotto, con raggiri ed artifizi, Alba Sparano a stipulare tre contratti di mutuo del valore di 910 milioni di vecchie lire con l´istituto, quando l´istituto stesso era all´oscuro di tutto». L´importo sarebbe stato versato su un conto corrente bancario — aperto presso la banca Intesa di Salerno — intestato al sacerdote e a sua sorella. Oltre a don Generoso, è stato condannato a un anno e due mesi anche Roberto Sarti, intermediatore finanziario che avrebbe consentito materialmente lo svolgimento delle operazioni economiche. Don Generoso dovrà pagare anche una multa di 400 euro, oltre alle spese processuali, liquidate per l´Istituto di sostentamento del clero in 4mila euro. Si conclude così il processo di primo grado che ha scosso per primo la curia salernitana, quando le indagini su presunti affari illeciti della diocesi (che hanno portato al sequestro dell´Angellara Home e alla notifica di vari avvisi di garanzia che hanno raggiunto anche il vescovo Gerardo Pierro) erano ancora secretate nelle stanze della procura di Salerno. Un processo, quello che ha coinvolto don Generoso Santoro, in cui si sono alternati sul banco dei testimoni sacerdoti e laici. E in cui non sono mancati colpi di scena. Come l´iscrizione nel registro degli indagati di Alba Sparano, colei che ha dato il via all´inchiesta penale dopo aver notificato un decreto di ingiunzione all´ente ecclesiale e adesso indagata per falsa testimonianza. Oppure come le dimissioni del primo difensore del sacerdote, l´avvocato napoletano Rita Punzo, che a giugno scorso accusò l´arcivescovo Pierro di aver minacciato il proprio assistito di sospensione a divinis se avesse portato sul banco dei testimoni. Da meno di un mese, don Generoso si è anche visto revocare anche l´incarico di parroco della chiesa di S. Eustacchio, dove si era ritirato dopo la sua esperienza all´istituto. E´stato sostituito da don Flavio Manzo. Angela Cappetta Corriere del Mezzogiorno
fonte:www.positanonews.it