martedì 20 gennaio 2009

Salute/ Farmaci on line: la truffa è in agguato

Mandelli:"E' un fenomeno che rischia di essere sottovalutato"Roma, 12 gen. (Apcom) - Spesso vengono proposte contraffazioni, che possono non contenere il vero principio attivo, cioè la sostanza che ha l'attività curativa, oppure contenere il principio attivo in quantità differenti, per eccesso o per difetto, da quella indicata. Oppure, è accaduto che i farmaci proposti attraverso canali non autorizzati contenessero sostanze pericolose per la salute. Sono solo un paio delle innumerevoli trappole nelle quali cade chi acquista farmaci on line, la denuncia viene da Andrea Mandelli vicepresidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), che in una nota diffusa alla stampa esprime preoccupazione sul fenomeno a seguito del servizio realizzato oggi dal Corriere della Sera sulla salute nel web "Nelle farmacie - dice Mandelli - è sempre più frequente che il cittadino si presenti munito di pagine scaricate dalla rete, chiedendo delucidazioni. Del resto è un fenomeno ben noto ai medici di famiglia: addirittura negli Stati Uniti c'è chi ha proposto di remunerare il professionista per il tempo che impiega a illustrare, o smentire, il materiale raccolto dal cittadino". Un fenomeno quello di documentarsi su questioni mediche e accedere a consigli sulla propria salute che, secondo Mandelli, ha cambiato il lavoro degli operatori sanitari. "E' un fenomeno che rischia di essere sottovalutato perché in Italia tutto l'e-commerce è penetrato lentamente anche a causa della diffidenza verso i sistemi di pagamento elettronici, ma che presenta notevoli rischi", ha sottolineato il vicepresidente della Fofi.
Le truffe per l'utente che spera di trovare su internet la soluzione per i propri mali sono in agguato, tra queste, non sapendo se i farmaci che si vanno ad acquistare a "scatola chiusa" sono stati ben conservati, c'è la reale possibilità che siano scaduti o adulterati Ma anche ammettendo, dice Mandelli, che si sia di fronte a un vero farmaco, è possibile che il dosaggio sia differente da quello che si usa abitualmente: soprattutto in Oriente vengono approvati medicinali differenti per dosaggio e preparazione da quelli approvati negli Stati Uniti o in Europa.
Inoltre, quasi sempre, prosegue la nota, gli annunci delle farmacie virtuali fanno riferimento a farmaci soggetti ad abuso: anabolizzanti usati per il doping, stimolanti, psicofarmaci, medicinali per la disfunzione erettile. Per questo è il caso di ricordare che l'uso di qualsiasi farmaco fuori dalle indicazioni, è sempre pericoloso.
"La pratica della prescrizione on-line offerta da alcune di queste farmacie virtuali è spesso una mera formalità - sottolinea ancora Mandelli - ed espone al rischio di interazioni farmacologiche anche gravi. Il medico e il farmacista di fiducia sanno quali altri farmaci assume il paziente e, quindi, possono evitare che il paziente assuma medicinali che "non vanno d'accordo tra loro".
Ma c'è anche il rischio che al raggiro si aggiunga la truffa vera quando, dopo aver effettuato il pagamento on line, al cittadino non arriva nulla e forse questo è ancora il minore dei mali. L'invito alla prudenza è d'obbligo e come esorta Mandelli bisogna ricordare che quando si ha a che fare con i farmaci, la figura del farmacista rappresenta una tutela indispensabile.
fonte:alice.it