La truffa realizzata da alcuni giovani africani che si aggirano per i paesi e chiedono un contributo volontario a sostegno degli studenti africani in Italia che non hanno una sistemazione alloggiativa, ha avuto già risalto sui media a livello nazionale nelle settimane scorse.
A.S.A. (Associazione studenti Africani) è la fantomatica associazione che i truffatori promuovono ad ignari cittadini, cui presentano una busta che indica il fine dell’iniziativa, ma che, ovviamente, oltre al contributo volontario di 10 euro o 2 euro non riporta alcun recapito telefonico o email da cui è possibile risalire all’ente. Semplicemente perché non esiste.
Ieri J.E. 22 anni, nato in Gambia ma residente a Siracusa e J.A. nigeriano di 23 anni, residente a Triggiano (BA), entrambi con regolare permesso di soggiorno, si aggiravano per le strade di Patti e proprio mentre spiegavano la bontà della loro iniziativa ad una signora, sono stati fermati dai Carabinieri che hanno scoperto la truffa in atto.
Con sé i due ragazzi avevano numerose altre buste con cui avevano già raccolto circa 100 euro. Molti cittadini pattesi, avevano donato 10 euro. Poiché le buste erano in forma anonima, i militari non sono riusciti a risalire alle vittime delle truffe che avevano già dato i loro soldi e proprio per questo le invitano a recarsi in caserma in Corso Matteotti a denunciare l’accaduto.
Orazio Bonfiglio
I due africani sono stati identificati e denunciati a piede libero per truffa alla Procura della Repubblica di Patti.
fonte:www.omniapress.net