venerdì 6 marzo 2009

La Curia lancia l’allarme truffe "State attenti ai falsi preti"


Don Giacomo Ruggeri portavoce del vescovo Armando Trasarti lancia l’allarme: "Anche i religiosi sono vittime di donazioni farlocche". Ai fedeli: "Se si ripresentano chiamateci"

Fano, 5 marzo 2009 -"Attenti ai falsi preti, alle false donazioni alla parrocchia, ai falsi restauratori", don Giacomo Ruggeri portavoce del vescovo Armando Trasarti lancia l’allarme su possibili truffe a danno di laici e sacerdoti. Con l’inganno del restauro di oggetti sacri sono stati sottratti a due parroci della Curia di Fano fino a ventimila euro.

 

"Nei giorni scorsi — afferma — sono avvenuti fatti incresciosi a danno di sacerdoti e fedeli della diocesi, in merito alla falsa identità di persone che si presentavano come sacerdoti, inviati dal parroco, per raccogliere denaro in occasione delle benedizioni pasquali nelle famiglie e nei luoghi di lavoro. Tali persone non sono mai state autorizzate né dal vescovo, nè dalla Curia vescovile, nè dai parroci responsabili delle parrocchie. Qualora, in un futuro, si ripresentassero tali persone, accertatevi in tempo reale telefonando al parroco o all’ufficio Comunicazioni sociali verificando l’attendibilità dei dati forniti e delle richieste addotte".

 

Nel mirino dei truffatori sono finiti anche sacerdoti tanto che don Giacomo invita "parroci e sacerdoti, non più in esercizio pastorale, a non cedere nessuna somma di denaro a persone che si presentano con l’inganno di lasciti di eredità da parte di propri congiunti morti da tempo. È una truffa a pieno titolo e con tale escamotage il sacerdote ignaro di tutto ciò per poter ritirare la falsa eredità, viene invitato dai delinquenti a versare un somma di denaro per le spese del disbrigo pratica, chiedendo allo stesso religioso di recarsi presso un luogo prefissato dai truffatori per l’incontro. Avvisate immediatamente le forze dell’ordine, non cedete nessuna somma di denaro, non recatevi a nessun tipo di appuntamento e siate attenti nell’aprire la porta di casa a persone che si presentano con tale biglietto da visita". La Curia vescovile, inoltre, richiama all’attenzione i sacerdoti "ad essere particolarmente attenti alle false ditte che si presentano a nome della Curia come esperti nel restauro di oggetti sacri e religiosi, prendendo l’oggetto in questione e l’anticipo dei lavori, dileguandosi poi per sempre". 

fonte:ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com