mercoledì 30 dicembre 2009

Promotore finanziario accusato di truffa



Si è chiusa l’indagine su un ferrarese di 52 anni che avrebbe truffato decine di clienti di una banca: nelle sue tasche sarebbero finiti parte dei loro investimenti.

Doveva gestire per conto dei clienti di una banca cifre da capogiro. Nel caso di due sorelle, addirittura fino a sei milioni di euro. Era un promotore finanziario che lavorava presso un importante istituto di credito italiano: prendeva in gestione il denaro dei clienti per effettuare investimenti. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto, ed è finito indagato per truffa e appropriazione indebita.
L’uomo, un 52enne originario di Bondeno (Ferrara) e residente a Castel Maggiore (Bologna), ha ricevuto l’avviso di fine indagine, provvedimento che di solito prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.
Decisiva è stata la denuncia della banca per cui lavorava, che ha fatto partire l’inchiesta della procura condotta dal pm Enrico Cieri. Tutto è partito ad aprile, dopo che il professionista era stato sospeso dal servizio alla luce della delibera della Consob: la commissione infatti aveva riscontrato irregolarità nella gestione degli investimenti in due casi del 2006 e del 2007. Per il promotore era scattata una sospesione dall’attività di due mesi.

Secondo la Consob l’uomo avrebbe presentato documenti falsi, fornendo ai clienti informazioni non vere e riscoutendo dei finanziamenti da parte di alcuni di loro. Il promotore  gestiva milioni di euro per conto dei suoi clienti (circa un centinaio), ma guardia finanzainvece di farli fruttare, secondo l’accusa avrebbe causato forti perdite: parte degli investimenti sarebbero andati male, un’altra parte invece se li sarebbe intascati il ferrarese.
Accuse che l’uomo respinge: secondo una deposizione al pm, ribadita poi dall’avvocato Marco D’Apote, avrebbe sì commesso alcune irregolarità nella gestione del denaro, ma i soldi non sarebbero mai finiti nelle sue tasche. L’ex promotore avrebbe mentito ai suoi clienti, prospettando loro investimenti più favorevoli rispetto alla realtà.
La banca però non crede alla versione del ferrarese, e si è costituita parte lese, insieme alle due sorelle milionarie, che conoscevano l’uomo da anni. Secondo il legale delle due donne, l’avvocato Fulvio Toschi, l’uomo usava la documentazione della banca e gestiva il denaro delle sorelle in piena autonomia. Dopo la sospensione della Consob, e a giugno le sorelle hanno fatto denuncia. (ANSA)
fonte:http://www.telesanterno.com/promotore-finanziario-accusato-di-truffa-1229.html