Ci sono anche aziende viterbesi tra le vittime delle truffe messe a segno da una gang sgominata dai carabinieri di Todi. I militari hanno eseguito nove ordinanze di custodia cautelare emesse dalla magistratura di Perugia. Nove persone sono finite in manette, una agli arresti domiciliari, un'altra è ancora ricercata.
Gli arrestatti sono:
Giuseppe De Prisco, 55 anni, di Nocera Inferiore, Luigi Vitale, 73 anni di Torre Annunziata (l'unico agli arresti domiciliari per l'età avanzata), Adriano Pannullo, 64 anni di Mercato San Severino, Ciro Russo, 42 anni, Liberata Gentile, 48 anni, Giovanni Fiorillo, 47 anni, tutti di Torre Annunziata, Matteo Gioviale, 48 anni di Cava de Tirreni, Carlo Pierassa, 53 anni di Marsciano e Nicola Castellani, 31 anni di Deruta.
Alla banda sono contestate 30 truffe, che avrebbero fruttato tre milioni di euro ai membri del gruppo, attivi sia in Italia che all'estero, specie in Francia.
Vittime del raggiro, imprese e istituti di credito sparsi in tutto il Paese: Perugia, Deruta, Marsciano, Magione, Gubbio, Spoleto e nelle province di Milano, Pordenone, Lecco, Reggio Emilia, Viterbo, Ferrara, Treviso, Ascoli Piceno e Napoli.
Stando alle indagini la banda operava attraverso la gestione di due aziende, la Panta Forniture di Deruta, del settore vinicolo, e la Canal System di Marsciano, edilizio.
Il gruppo si presentava con falsi nomi a imprese italiane ed estere e ordinava consistenti quantitativi di merce che, una volta consegnata, veniva smistata per ignote destinazioni e mai pagata, o pagata con titoli di credito scoperti.
L'operazione è stata denominata "Magic Wine". Le accuse, per gli arrestati, sono: associazione per delinquere, truffa aggravata e la bancarotta fraudolenta della società Canal System.
fonte:http://www.tusciaweb.it/notizie/2009/dicembre/14_33operazione.htm