giovedì 7 luglio 2011

Allerta truffe: gli impostori proliferano in città.

Mire predilette gli anziani

Ieri 2 raggiri in poche ore. A Casalecchio una 46enne, spacciandosi per un'amica della figlia, deruba una pensionata. Fuori al Sant'Orsola, una sedicente fisioterapista sfila tutti i monili ad un'altra vittima

 Proliferano sotto le Due Torri ed hinterland gli impostori, che a piede libero se ne vanno a truffare le persone. Le vittime più gettonate sono gli anziani. Nella giornata di ieri due gli episodi truffaldini registrati: uno a Casalecchio di Reno, l'altro nei pressi del policlinico Sant'Orsola.
FINTA AMICA DI FAMIGLIA. Nel primo episodio, con la scusa di essere un’amica della figlia, una 46enne di Reggio Emilia ha derubato una 80enne residente a Casalecchio di Reno. L'imbrogliona, acquisita con il sotterfugio la confidenza dell'anziana, è riuscita ad accedere all’interno della sua abitazione e, dopo averla distratta, ha trafugato tutto il contante che la malcapitata custodiva nella borsetta.
Solo a fatto compiuto la vittima si è accorta del furto e ha sporto denuncia ai Carabinieri. Attraverso il riconoscimento fotografico la truffatrice è stata individuata, ma nonostante le ricerche avviate dagli agenti risulta tuttora irreperibile.
SEDICENTE FISIOTERAPISTA. Solo poche ore dopo, un'altra truffatrice ha colpito nei pressi dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna. Una donna, spacciandosi per una fisioterapista, è riuscita a sfilare ed intascare tutti i monili ad un'altra pensionata.
La vittima è stata chiamata per nome dalla donna, che l'ha avvicinata davanti a una farmacia. Fingendosi una fisioterapista che già conosceva e che in passato le aveva fatto massaggi, le ha proposto di provare una nuova pomata che avrebbe dato sollievo ai suoi dolori articolari. La settantacinquenne ricordava vagamente di trattamenti fatti anni prima e ha accettato.
Per applicare la crema, la donna l'ha convinta a sfilarle tutti i gioielli che indossava e li ha messi in una busta, che ha finto di deporre nella borsa della pensionata. In realtà li ha trafugati, ma l'anziana se n'é accorta solo quando è rientrata a casa. A quel punto ha avvertito la figlia, che ha poi denunciato l'accaduto alla polizia.
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Un'ipotesi è che la truffatrice avesse pedinato la pensionata fin dall'ospedale, dove la vittima si era poco prima sottoposta ad una radiografia, e per questo fosse a conoscenza del suo nome.

fonte:http://www.bolognatoday.it

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Prevenire, Tutelarsi, Difendersi


Viviamo in una società in cui la paura sembra essere il sentimento dominante, in cui i telegiornali non parlano che di rapine in villa, truffe di falsi impiegati dell'ENEL agli anziani, pedofili che insidiano i nostri bambini via Internet, incidenti stradali mortali. Come possiamo difenderci? Per prima cosa, bisogna saper individuare il pericolo. E spesso il maggior pericolo è l'ignoranza. Conoscere è la migliore arma, un'arma efficace che tutti noi possiamo utilizzare.
In questo libro un esperto criminologo e un colonnello dei Carabinieri, due voci autorevoli, vengono in soccorso di tutti i cittadini che desiderano vivere con più tranquillità e sentirsi sicuri nell'intimità delle proprie case e nei luoghi pubblici, per le strade delle città e lungo i canali di comunicazione virtuale. Il professor Martucci e il tenente colonnello Lupi ci spiegano in modo semplice cosa fare per prevenire i reati, come comportarci per limitare i danni quando siamo vittime di un'aggressione o di una truffa, come agire dopo il crimine e far sì che venga fatta giustizia. In una parola, come difenderci a trecentosessanta gradi dai pericoli del mondo moderno. Senza bisogno di sparare un colpo.