martedì 23 agosto 2011

Truffa: vendevano immobili a prezzo gonfiato, 14 denunciati

Le indagini della Guardia di finanza. Un giro di denaro di oltre 4 milioni

Truffa: vendevano immobili a prezzo gonfiato, 14 denunciati L'Aquila, 22 ago 2011 - Avevano messo su un'organizzazione apparentemente perfetta per truffare società di leasing, intascando 4,2milioni di euro. Ma sono stati scoperti dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria dell'Aquila e denunciati.
La denuncia riguarda 14 persone, tutte abruzzesi, alle quali è stata contestata l'associazione a delinquere finalizzata alla truffa, all'esercizio abusivo dell'attività finanziaria, al falso materiale, all'interposizione fittizia e al riciclaggio. Un vero e proprio sodalizio criminale che utilizzava i soldi guadagnati in questo modo per fare prestiti a tassi elevatissimi.

L'indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica dell'Aquila e basata su investigazioni complesse, accertamenti bancari su decine di conti correnti, perquisizioni locali e personali, interrogatori degli indagati, e ha consentito di ricostruire un modus operandi collaudato e remunerativo per mettere a segno le frodi.
A capo dell'organizzazione, un aquilano, con pregresse esperienze nel settore dell'intermediazione finanziaria, che acquistava, anche per il tramite di suoi prestanomi, immobili da persone che sapeva essere in difficoltà economiche. Questi beni, capannoni soprattutto, venivano rivenduti a società di leasing a prezzi notevolmente gonfiati, e di gran lunga superiori al loro reale prezzo di mercato.
Il tutto suffragato da contratti falsi di compravendita di acquisizione degli immobili, nei quali era quindi inserito un prezzo di acquisto di 4-5 volte superiore al valore reale e proposto alle ignare società di leasing. Per rendere appetibile l'affare, l'autore del sodalizio sottoponeva alle società finanziarie un potenziale cliente interessato all'acquisizione del bene in leasing e disponibile a pagare i relativi canoni. Ma questa persona era semplicemente un complice dell'organizzazione.
Le società si convincevano così a concludere l'affare acquistando il bene, sicure che ci fosse un cliente pronto già ad  accollarsi il pagamento delle rate. Ma dopo pochi mesi il finto cliente non pagava più le rate  di leasing e la finanziaria era costretta a rivalersi su un bene di valore di gran lunga inferiore a quanto dichiarato.
L'ingiusto profitto, consistente nella differenza tra il prezzo pagato dalla società di leasing e il valore reale del bene, venva reinvestito in operazioni simili.
L'autore della truffa si è avvalso di numerose società, anch'esse intestate ai suoi prestanomi, sui conti correnti delle quali sono stati riciclati 4 milioni e 137 mila euro derivanti dalle partecipazioni delle frodi. Peraltro, la minuziosa ricostruzione dei flussi finanziari ha consentito di accertare che parte dei proventi illeciti è stata utilizzata dal capo dell'organizzazione per concedere prestiti a persone in difficoltà finanziarie.
soli truffa
Il gip dell'Aquila ha disposto il sequestro preventivo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, di circa 50 rapporti bancari, un immobile e 6 società appartenenti ai protagonisti della vicenda criminale, per un valore complessivo di un milione di euro. Beni e denaro per i quali non è giustificata la provenienza. Infatti tutti i beni sequestrati erano nella disponibilità degli indagati, nonostante la evidente sproporzione rispetto agli irrisori redditi dichiarati e alle attività economiche esercitate.

fonte:http://www.ilcapoluogo.com/News/Cronaca/Truffa-vendevano-immobili-a-prezzo-gonfiato-14-denunciati-60689