lunedì 7 novembre 2011

Acquistano smartphone, arriva bigiotteria Ville fantasma in Sardegna

Due casi di truffe online

Vendevano telefonini hitech ma consegnavano gioielli. Un falso immobiliarista affitta inesistenti ville in Sardegna a prezzi stracciati

Boom degli Smartphone: sommati ai tablet nel 2011 saranno venduti più dei PC (Ansa)
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Bastia Umbra, 7 novembre 2011 - I carabinieri della Compagnia di Assisi  hanno scoperto tre truffe, due delle quali via internet, ed hanno identificato i responsabili. Ad operare sono stati i militari delle stazioni di Torgiano e di Santa Maria degli Angeli, che hanno denunciato quattro persone per truffa alla magistratura.  I militari di Torgiano hanno deferito in stato di libertà  per truffa aggravata e continuata, in concorso tra loro, un colombiano di 50 anni e un italiano di 35, che proponevano per televisione e su internet la vendita di smartphone di una nota marca ad un prezzo nettamente inferiore a quello di mercato.  Le vittime che avevano prenotato i cellulari di ultima generazione al momento dell’arrivo del
corriere hanno scoperto che all’interno del pacco c’erano articoli di bigiotteria, peraltro di scarso valore commerciale.

Sono scattate le denunce e le indagini dei carabinieri, che in breve tempo sono risaliti all’identità dei due soggetti. L’altra truffa via internet è stata scoperta a Santa Maria degli Angeli dove i carabinieri della locale stazione hanno denunciato un italiano di 30 anni, responsabile della presunta truffa.
E’, infatti, risultato che costui pubblicava su siti internet annunci di locazione di fantomatiche case per vacanze in Sardegna. Gli interessati erano allettati dal prezzo più che vantaggioso dell’offerta: infatti l’indagato, utilizzando false generalità, proponeva una casa in affitto per quindici giorni in Sardegna — in altissima stagione — ad un canone di 800 euro, una spesa altamente competitiva. Dopo aver versato su un conto corrente la cifra pattuita, ai clienti arrivava poi però l’amara sorpresa.

Le vittime di questa truffa, infatti, erano costretti a constatare che la casa presa in affitto non esisteva, mentre il truffatore si era già dileguato con il bottino. Un’altra truffa avente per oggetto un immobile è stata scoperta dai carabinieri, sempre a Torgiano. I militari hanno identificato un italiano, 50 enne, originario del casertano e da anni residente in Umbria, amministratore unico di una ditta edile operante nel settore della costruzione di immobili. Le indagini sono partite, anche in questo caso, dalla denuncia di una persona truffata dall’indagato il quale, con artifizi e raggiri, aveva indotto il malcapitato a sottoscrivere un preliminare per l’acquisto di una villetta a Torgiano.

L’acquirente, che ha versato la somma di ben 160mila euro come caparra confirmatoria, successivamente ha scoperto che la villetta era stata invece già venduta ad altri. L’uomo non è riuscito a recuperare la somma versata con il preliminare, perché l’imprenditore oltre a dichiarare il fallimento, ha anche perdere le proprie tracce.
Massimo Stangoni