venerdì 18 maggio 2012

Detersivi-truffa, allarme per le casalinghe «Raggiri in crescita a causa della crisi»


di Titti Esposito
CASTELLAMMARE - Le truffe non conoscono crisi. Si aggiornano, cambiano, riescono a rendersi appetibili per famiglie o anziani, o casalinghe. L'ultima in ordine di tempo, denunciata da decine di persone, sta in queste settimane tenendo banco nella periferia stabiese. Vittime preferite le casalinghe. A raccontare gli episodi le stesse donne, alcune delle quali hanno già segnalato alle forze dell'ordine il raggiro subito. 


Due giovani donne citofonano alle abitazioni per vendere prodotti di un fantomatico supermercato prossimo all'inaugurazione. Prima presentando prodotti di dubbia provenienza, probabilmente d'origine cinese, come omaggi della ditta, e poi cercando di rifilare un prodotto per la pulizia della casa portentoso a cifre incredibili. Una vendita porta a porta non autorizzata da alcun rivenditore ufficiale, visto che il nome del centro commerciale non trova conferme in quelli esistenti e prossimi all'apertura, come raccontano le stesse mamme e nonne, che quando chiedono spiegazioni alle sedicenti dipendenti si sentono rispondere che hanno fretta e dopo poco si dileguano senza una parola.

«L'altro giorno ho avuto un contatto con queste donne - racconta una giovane mamma - mi hanno detto che c'erano delle offerte irripetibili ed io incuriosita sono scesa in strada, ho guardato la merce, tutti i regalini che mi sarebbero spettati se avessi acquistato un detersivo di ultima generazione, eccezionale per le donne che amano la casa sempre pulita e profumata e dopo aver domandato il prezzo del prodotto in vendita e detto che non mi interessava perché non mi sembrava un prodotto eccellente sono corse via, togliendomi dalle mani, in maniera brusca gli omaggi della casa. Poi ho contattato i carabinieri segnalando colore e modello dell'automobile».

È andata male ad un'altra signora, che presa alla sprovvista si è lasciata scucire cinquanta euro, comprando il kit per la pulizia anche per la mamma. «Mi sono fidata delle due donne, anche se il nome del supermercato non lo conoscevo - ha precisato la donna - mi hanno riempito la testa di chiacchiere, sconti, promozioni, proposte e quindi ho acquistato due prodotti per me e mia madre. Una volta a casa - ha aggiunto la truffata - mi sono accorta che il detersivo non è altro che sapone profumato, non ho denunciato perché ormai ho perso tempo e denaro per una leggerezza».

Truffe domestiche sempre in agguato. È l’allarme del Codacons di via D'Annunzio, che da anni segue casi e situazioni ai limiti della legalità, e che consiglia in primis di rivolgersi sempre alle forze dell'ordine.

«Le storie sono tante e sempre nuove, fanno leva sulla familiarità o su prodotti di uso comune - racconta Anna Baccari, responsabile dello sportello a tutela dei consumatori del rione san Marco - e purtroppo riescono anche ad aver la meglio su persone sprovvedute o che non pensano alla truffa in quel momento. È fondamentale - spiega l'avvocato stabiese - allora un po’ di sana diffidenza per evitare spiacevoli incontri o danni economici più o meno consistenti. La crisi finanziaria sta facendo crescere gli imbrogli alla luce del sole, di persone che sembrano insospettabili e che con la loro aria perbene non destano sospetti. Invece bisognerebbe prendere tempo, coinvolgere altre persone nella vendita, capire se davvero quel tal prodotto o negozio esiste e poi denunciare l'accaduto senza timori, per evitare che in trappola cadano altre persone».