martedì 19 agosto 2008

Carte di Credito: i raggiri sono sempre in agguato



Non bastavano le numerose commissioni che, i possessori di carte di credito (VISA, Mastercard, ecc) devono corrispondere per prelevamenti o pagamenti, i truffatori sono sempre dietro l’angolo, non si accontentano più di conoscere i codici di accesso tramite posizionamento di microcamere presso i Bancomat, troppo dispendioso; ora hanno studiato qualcosa di molto più fine chiamando, spudoratamente, il cliente della carta di credito.
Una Banca Canadese in questi giorni sta informando tutti i propri clienti di questa nuova megatruffa ai danni dei consumatori; la metodologia della truffa è la seguente: “Buongiorno sono Mario Rossi dell’ufficio antifrodi della VISA, oppure altra, la mia matricola è 12345, la chiamo perchè abbiamo ricevuto una segnalazione dal nostro sistema in quanto, lei avrebbe eseguito un’operazione insolita con la sua carta di credito; ci risulta che ha fatto acquisti per via internet o in qualche negozio e, siccome stiamo tenendo d’occhio la società che esegue le transazioni, vorremmo avere da lei una conferma per verificare l’esattezza della carta in suo possesso. Guardi nel retro vi sono quattro cifre che sono una parte del numero della sua carta e altre tre cifre che dimostrano che lei è l’effettivo possessore: se me le può leggere … “.

Ed ecco fatto, la truffa si è concretizzata con la risposta ” OK codice corretto ” e, in quel momento il cortese interlocutore ha già iniziato a prelevare dalla vostra carta di credito. Ricordiamoci che, nessuna Società (VISA, Mastercard, ecc.) chiederà mai il CODICE DI SICUREZZA perchè lo sanno già; nel caso il consumatore ricevesse una chiamata da parte di un sedicente incaricato dell’ufficio antifrode di una qualsiasi società di carte di credito, bisogna non comunicare mai i dati riportati sulla carta di credito, ma rispondere che i dati richiesti, verranno da voi comunicati direttamente alla Banca ove si ha il conto corrente. (*di Giuseppe Fusari, Presidente Consumatori Europei).