GUARDIACIVICA ha più volte messo in guardia i Cittadini dalle email e dalle telefonate poco convincenti che possono pervenire ad oguno in qualsiasi momento ed in maniera subdola e poco riconoscibile ma, a giudicare dalla mole delle segnalazioni indirizzate ogni giorno all'associazione, sembra vi sia la necessità di inistere nell'informazione sulle modalità del fenomeno.
Questo è uno dei periodi più pericolosi dell'anno, innanzitutto perchè sembra che in questi giorni ci sia una recrudescenza del fenomeno accertata dalla polizia postale ma anche dalle altre forze investigative Italiane, e poi perchè il fenomeno del contatto delle persone in maniera fraudolenta è più forte nei periodi nei quali ci si accinge a spendere di più, e quello del Natale è uno di questi. Ultimamente si sono utilizzati termini quali "phishing" e "vishing" spesso in maniera superficiale e non sufficientemente analizzata. Non si deve pensare che tutti siano in grado di riconoscere la truffa presente in una email o telefonata e sappia esattamente cosa fare in quel frangente. In ogni caso oramai, dopo le azioni informative non solo da parte delle associazioni dei consumatori in generale ma anche, e soprattutto, delle forze di Polizia, la riconocscibilità del fenomeno è sicuramente cresciuta; adesso basterebbe porre una maggiore attenzione alle comunicazioni che si ricevono e seguire alcuni semplici modi di operare.
Diamo qualche indicazione utile ai Cittadini:
Il cosiddetto "phishing"
1) Spesso gli attacchi pervengono da "finte banche" che invitano l'Utente a collegarsi via internet ad un sito "camuffato", cioè assolutamente simile a quello di una banca. I motivi sono sempre gli stessi; vincite di denaro o problemi di natura tecnica per risolvere i quali si è invitati a digitare i propri codici di accesso per poterli poi "rubare". Quì non è difficile accorgersi dell'inganno perchè le email indicano una banca che è scelta a caso dai truffatori, sperando nella casualità di scrivere ad un Utente che utilizza proprio quella banca. Se la banca indicata non è la propria è chiaro che si tratta di una truffa, se poi è proprio la banca che in genere si utilizza allora occorre tenere presente il principio generale che nessuna banca inviterebbe un Utente a digitare i propri codici di accesso per una questione amministrativa o tecnica. Si tenga inoltre presente che l'ABI, l'associazione delle banche Italiane, ha da tempo raccomandato a tutte le banche di evitare, qualora ne avessero considerta la possibilità, di contattare i Clienti ed invitarli a digitare i codici per una ragione qualsiasi. Quindi questa è una cosa che in Italia non succederà mai, e i Cittadini non possono più avere il minimo dubbio che si trovino di fronte ad una truffa.
2) Le email che arrivano sul proprio computer molto spesso sono sgrammaticate, scritte male sotto il proflilo della corretta forma della lingua italiana; questo perchè, avendo una provenienza non italiana oppure inviata dall'Italia ma messe in circolazione da truffatori non Italiani, sono scritte aiutandosi con traduttori automatici on line che non possono essere perfetti.
3) Le email sono sempre "impersonali", cioè indirizzate ad una casella di posta in cui l'intestazione è "caro Cliente", oppure "Gentile correntista" o altre frasi simili e mai il nome ed il cognome della persona che la riceve.
Il cosiddetto "visching".
Per vishing si intende l'invio di messaggi fraudolenti attraverso il "voip", e cioè le telefonate tramite internet. Invece delle email si utilizza il telefono in una o diverse fasi dell'attacco, aiutandosi con risponditori automatici o, in molti casi, con finti impiegati. Le persone hanno meno diffidenza nel comunciare informazioni riservate tramite telefono rispetto alle email, e questo ancor di più se dall'altro capo del telefono risponde una persona fisica.
Come difendersi:
A) Nel caso della ricezione di una email sospetta basta cancellarla senza fare altro.
B) Chiedere alla propria banca l'utilizzo di uno di quei dispositivi che danno un codice da utilizzare in caso di prelievo on line, codice che cambia dopo pochi secondi e che, pertanto, non è possibile utilizzare per l'eventuale "ladro" di codici.
C) Tutte le banche hanno un numero verde a cui rivolgersi per operazioni urgenti di difesa del proprio conto. Tenerlo sempre a portata di mano.
fonte:www.blogger.com