martedì 20 gennaio 2009

Attenti a quello che firmate!



Mi capita troppo spesso di ascoltare lamentele di persone che hanno firmato contratti che poi si sono rivelati dei capestri. Viene immediatamente da chiedersi “ma perché non li hanno letti prima?” Beh, vi assicuro che ancora oggi, nel 2007, i contratti vengono spesso fatti firmare in bianco presso l’agenzia finanziaria o al momento della visita del mediatore a casa vostra.
Si ricevono, è vero, generiche rassicurazioni e anche dei preventivi scritti ma questo non basta perchè così facendo ci si può facilmente trovare in situazioni in cui al momento dell’erogazione diventa difficile rifiutare il prestito.
Ad esempio:
- se avete preso degli impegni che non potete più disdire (avete inziato i lavori di ristrutturazione, versato un acconto per l’auto);
- avete aspettato il prestito a lungo per cui una situazione urgente è diventata improcrastinabile ( mi sono capitati casi di genitori che dovevano fare operare i figli);
- vi hanno erogato un acconto che avete speso e che andrebbe immediatamente restituito se decidete di rifiutare il finanziamento.
Mi sento di darvi alcuni consigli senz’altro ovvii:
1) non firmate nulla in bianco: fornite prima i documenti richiesti e poi eventualmente tornate per la firma dei contratti;
2) fatevi prima inviare a casa (anche per fax o e-mail) una copia del contratto e leggetela con attenzione. Fate particolare attenzione alle spese non rimborsabili in caso di estinzione anticipata: molto di frequente i miei colleghi si “dimenticano” di evidenziarle;
3) se non siete pienamente convinti di quello che state facendo chiedete spiegazioni telefoniche prima di andare in agenzia o, peggio, di far venire qualcuno a casa vostra: i venditori sono addestrati a mettere il cliente in soggezione psicologica per cui può diventare difficile dire di no. Per rendere l’idea: avete mai ricevuto la visita di un venditore di enciclopedie?
Marco Benetti
fonte:prestiti-personali.gruppomoney.it