giovedì 22 gennaio 2009

Come evitare di venir truffati tramite le e-mail

Ora mai si fa fatica a contare quanti sono stati i soldi che hanno fatto nel 2008 i truffatori tramite il phishing. Una cosa però è certa: i dati sono in aumento e crescono di anno in anno. Queste truffe partono da e-mail allettanti e se non siamo troppo accorti rischiamo di fare una spiacevole esperienza.

phishing

È bene tenere a mente che:

  1. Se non siete clienti di una azienda, come è possibile che riceviate messaggi di allerta e/o promozioni da essa? Vedi esempi di banco posta, poste pay, banche, etc. Ignorate e cancellate l’e-mail senza neanche rispondere.
  2. Anche se siete clienti di quella azienda non fatevi prendere dal click, soprattutto se vi richiede di inserire password o numeri di conto corrente. Chiedete maggiori informazioni telefonando all’azienda stessa o utilizzando un’e-mail che sapete essere valida. Mai utilizzare i recapiti indicati nella e-mail.
  3. NON collegatevi MAI ad un sito attraverso un collegamento contenuto nel messaggio. Aprite invece una nuova finestra del browser e digitate a mano l’indirizzo dell’azienda andando nella pagina principale, mai in pagine secondarie.
  4. Le truffe migliori sono quelle che fanno perno sulla fretta dell’utente o gli fanno credere che hanno sbagliato il destinatario ed è arrivato tutto a voi. Molte e-mail infatti affermano di necessitare di una risposta immediata o vi fanno credere a un qualcosa proponendovi un acquisto alletante. Qualunque azienda seria non lavora in questo modo, rendetevene conto.
  5. Controllate settimanalmente, se possibile, i vostri movimenti bancari dopo che avete ricevuto e-mail di questo tipo. Se avete accesso tramite un Home Banking sarebbe ancora meglio per effettuare controlli ad intervalli più serrati per accorgersi di prelievi fuori dall’ordinario.
  6. Se pensate di aver fornito dati sensibili come numeri di conto e password a potenziali truffatori contattate la vostra banca e sporgete regolare denuncia per tutelarvi sotto ogni punto di vista.
  7. I siti o le e-mail possono essere duplicati e modificati come se fossero quelli legittimi. La URL può essere creata appositamente per indurre un utente nell’inganno. Mai inserire i propri dati in siti se non siamo stati noi ad andarci direttamente.
  8. NON scaricate o aprite allegati anche se arrivano da contatti che conoscete e a maggior ragione se non lo conoscete. Molti virus, una volta infettato un computer, incominciano a mandare se stesso a tutti i conoscenti del computer infetto utilizzando il nome del proprietario. Dubitate sempre e comunque e fate una scansione di ogni allegato prima di aprirlo.
  9. Molti sottovalutano questo aspetto. Ma un primo grande trucco per filtrare questo genere di messaggi fraudolenti sono la “grammatica” e i caratteri. Essendo italiani, abbiamo il vantaggio che molti tentativi di truffa siano compiuti da stranieri che sfruttano sistemi di traduzione automatica per creare le loro e-mail/siti trappola. Noi potremmo anche non sapere la grammatica ma pensate davvero che un istituto bancario o un’azienda mandi a giro e-mail scritte con una grammatica o un testo che non ha senso?
  10.  Assicuriamoci di aver installato e aggiornato ogni componente del computer atto alla nostra tutela senza mai dimenticare che la nostra miglior arma è il cervello. Attiviamolo!
  11. fonte:sismi.info