È a bordo di una cinquecento nera di nuova generazione che i truffatori hanno agito a danno di anziani nel periodo gennaio-aprile dello scorso anno, tra Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana.
"La modalità dell'adescamento era sempre la stessa", racconta Marco Odorisio, dirigente della squadra mobile di Verona: "il truffatore avvicinava l'anziano utilizzando l'urgenza del pagamento di varie migliaia di euro per incidenti stradali occorsi ai parenti delle vittime". L'anziano preoccupato nel sentire il nome del proprio figlio o nipote in difficoltà, veniva raggirato del tutto credendo perfino di parlargli al cellulare. Mentre il truffatore non faceva altro che simulare una conversazione che in realtà avveniva con il socio della banda. Riusciva così ad accompagnare le vittime a prelevare denaro in banca, dileguandosi poi con importi anche fino a 5.000 euro per un totale di circa 30 mila euro nella sola città di Verona.
Dalla Campania provenivano i componenti di quest'organizzazione criminale che agivano poi in trasferta nelle regioni del nord, e in Campania sono stati oggi denunciati e arrestati. Ma contro il fenomeno delle truffe agli anziani molte sono le questure già impegnate con iniziative finalizzate soprattutto alla prevenzione dei raggiri.
Il questore di Verona Vincenzo Stingone lancia un appello ai cittadini: "Non fidatevi, non date denaro agli sconosciuti che vi contattano per strada."
fonte:notiziarioitaliano.it