lunedì 11 ottobre 2010

Una multa per eccesso di velocità : occhio alle truffe



Controlli per la velocità sulla Milano-Meda
La Milano-Meda a 70 chilometri orari adesso diventa una truffa. Qualcuno l'ha pensato subito nel momento in cui le autorità competenti hanno deciso di mettere questo limite sulla Statale 35, ma ora c'è anche il rischio che la contravvenzione per eccesso di velocità diventi una truffa organizzata ai danni di normali cittadini che, magari, la Milano-Meda non l'hanno mai presa.



Il caso - E' quello che è successo a un residente di Meda che si è visto recapitare a casa un foglio scritto con un computer senza intestazione e con uno scarabocchio al posto della firma. Il documento avvisava l'uomo che, a causa di una violazione del codice della strada, avrebbe ricevuto di lì a pochi giorni una multa presa a causa degli autovelox posizionati lungo la Milano-Meda. L'unico richiamo alla Locale erano poche parole scritte in stampatello nella parte alta del foglio, sempre a computer, che indicava come mittente il “Corpo dei vigili urbani” (che tra l'altro non si chiamano più così, bensì polizia locale). Fortunatamente l'uomo, insospettito dal fatto che non ci fossero riferimenti legislativi, né cifre da pagare, né nomi e cognomi degli agenti intervenuti, ha portato il documento al comando di via Isonzo, dove hanno ovviamente escluso che quel foglio di carta fosse stato spedito da loro.

La locale - «Il foglio – spiega meglio la comandante della polizia locale di Meda, Cristina Ruffa – è stato spedito per posta ordinaria all'interno di una semplice busta bianca. Meno male che questo cittadino è venuto qui in comando. Così, abbiamo la possibilità di avvisare il resto della popolazione e di metterla in guardia contro gente che vuole solo provare a farla franca lucrando sulla possibile ingenuità delle persone. Quando un qualsiasi comando di polizia locale deve recapitare una sanzione, non lo fa certamente tramite la posta ordinaria. Sul foglio ricevuto dal signore, non c'era neanche il numero della targa della sua macchina e mancavano i riferimenti dei responsabili del procedimento. Ogni documento ufficiale ha una tracciabilità ben definita e sicuramente non mandiamo a casa dei cittadini degli avvisi per una sanzione che verrà mandata in un secondo momento ».

Il consiglio - Molto semplicemente, se a casa deve arrivare una multa, questa arriva con una riconoscibile cartolina verde: «Se dovessero arrivarvi – aggiunge Ruffa – dei bollettini per il pagamento della sanzione, non pagate. Ovviamente, invitiamo i cittadini a recarsi qui in comando per qualsiasi cosa: anche per sciogliere un solo dubbio».
Elena Sandrè
fonte:http://www.ilcittadinomb.it/stories/Cronaca/324563/