venerdì 1 febbraio 2013

Le assicurazioni stipulate al Nord finivano poi in Campania

Un meccanismo ben oliato, che andava avanti da mesi. Assicurazioni per auto stipulate con falsi documenti in varie agenzie del nord Italia - Parma inclusa - ma di questi veicoli al Nord neppure l’ombra. Perché le polizze finivano direttamente a ditte e persone residenti al sud. Il vantaggio?



Pagare premi ben inferiori a quelli previsti se i mezzi fossero stati regolarmente registrati nella regione campana, caratterizzata da un alto numero di sinistri, e dunque con con premi ben più cari, con cifre fino a tre volte maggiori. Un raggiro che ha toccato anche Parma con ben 300 polizze “taroccate”.


Una truffa con danni ingenti alle compagnie di assicurazioni ma anche al Sistema sanitario nazionale e al Fondo per le vittime degli incidenti stradali, a cui è destinata parte del pagamento dei premi. Per questo gli agenti della polizia stradale di Cremona hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere, truffa ai danni dello Stato e altri reati, emesse dal gip di Cremona Guido Salvini, su richiesta del procuratore Roberto di Martino, nei confronti di altrettante persone residenti in Campania.